Un’esperienza in stile Omakase al Drink Kong di Roma per festeggiare il centenario di House of Suntory

Drink Kong omakase
Alla scoperta degli spirits giapponesi con i drink preparati da Michele Montauti, dal The Loft di Bangkok, e i piatti del resident chef Francesco Coltella

Metti una serata a tema Omakase, aggiungi un bartender italiano che da oltre dieci anni lavora in un grande hotel a Bangkok, aggiungi la gamma di spirits di House of Suntory che festeggia il centenario e mixa. Servire tutto nella deliziosa e riservatissima saletta giapponese del Drink Kong. Questo è in sintesi il menù dell’esclusivo evento organizzato da Stock Spirits lo scorso 8 settembre a Roma, nell’ambito delle celebrazioni del centesimo anniversario di House of Suntory, la casa artigiana giapponese che crea liquori pluripremiati ispirati alla natura nipponica.

Per l’occasione, Stock ha organizzato un’intera giornata dedicata alla cultura giapponese, cominciata con una masterclass pomeridiana per gli addetti ai lavori, durante la quale Marco Gheza e Alfonso Monaco, brand ambassador di Beam Suntory, hanno svelato i segreti della produzione del whisky giapponese, assemblando in diretta i “component”, arrivati direttamente dal Giappone. In serata, invece, protagonista il bartender italiano trapiantato in Thailandia, Michele Montauti, al bancone della saletta giapponese del Drink Kong di Roma il regno di Patrick Pistolesi, al n°16 della classifica World’s 50 Best Bars. Montauti, beverage Manager di The Loft del Waldorf Astoria di Bangkok, nella serata romana ha condotto un vero e proprio Omakase menù composto da quattro cocktail creati per l’occasione con gli spirits di casa Suntory, abbinati ai piatti dello chef resident Francesco Coltella. Letteralmente omakase significa “mi fido di te”, la degustazione, quindi è stata come una jam session fra bartender e chef, che si sono divertiti ad abbinare drink&food.

Montauti ha pescato dalla drink list dello spettacolare bar in cui miscela a Bangkok, un bancone con vista sulla città al 56° piano. Tutto è iniziato con un highball dal titolo Illusion, a base Roku, miscelato con un liquore alla pesca, un drink fruttato che è andato a “scontrarsi” con la spigolosità burrosa del Panbrioche con alici e stracciatella proposto dallo chef. A seguire, un twist di un whisky sour chiamato Magic Moment: Toki Whiskey miscelato con uno sciroppo di mais arrostito uno shochu giapponese dal retrogusto di litchi, il tutto proposto in pairing con un Taco dal gusto giapponese, con tonno crudo, avocado e salsa teriyaki. Cha Thai è uno dei cocktail del suo nuovo menù al The Loft di cui Montauti di dice più soddisfatto perché ben rappresenta le sue esperienze in Thailandia e le sue origini italiane, su una base di Haku Vodka (appena giunta sul mercato italiano, è prodotta con l’hakumai, il riso bianco giapponese, e sarà presto in distribuzione) si innestano infatti un Vermouth Mancino infuso al Thai Tea, uno sciroppo di tamarindo e kaffir (“una specie di bergamotto che si trova a Bangkok”, spiega Montauti) e un finale con una schiuma di riso Jasmine, uno dei più usati dalla cultura thai. Questo drink è stato abbinato dallo chef a un raffinato Dumpling di astice. Per finire, una Golden serenade, un twist sull’Old Fashioned a base Chita Whiskey, con un miele che viene dallo Yemen e ginger thailandese, proposto con un Bao di Marango crudo con arancia candita e ricotta alle erbe.

Valentina Simonetta, direttore marketing di Stock Italia, spiega come questo tipo di esperienze vadano incontro alla richiesta sempre più pressante da parte dei consumatori italiani più esigenti di “esperienze”: “Un’esperienza sensoriale, ma anche culturale. E House of Suntory, con la sua rara capacità di fondere tradizione, artigianalità e legame con la natura, crea distillati di una qualità altissima e senza tempo, capaci di rispondere alle più diverse esigenze dei professionisti del fuoricasa”.

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