Don Papa passa nelle mani di Diageo

La multinazionale britannica ha annunciato di aver raggiunto un accordo per l’acquisizione di Don Papa, rum premium prodotto nelle Filippine. Il valore iniziale dell'operazione è di 260 milioni di euro, più un ulteriore corrispettivo potenziale fino a 177,5 milioni di euro entro il 2028 in base alla performance di crescita del marchio. Un'operazione che rafforza il posizionamento del gruppo negli spirits di fascia alta e nella categoria rum dove è già presente con Captain Morgan

Lo scorso fine gennaio Diageo ha annunciato aver raggiunto un accordo per l'acquisizione del noto rum filippino Don Papa. Un'operazione che prevede un corrispettivo iniziale, pari a 260 milioni di euro e un corrispettivo potenziale fino a 177,5 milioni di euro per un periodo terminante nel 2028, a seconda delle performance e dei risultati di mercato del distillato. L'acquisizione finanziata da Diageo attraverso proprie riserve di liquidità dovrebbe concludersi nella prima metà del 2023. Don Papa, lanciato nel 2012 dall'imprenditore Stephen Carroll insieme a Andrew John Garcia, si è distinto sin dal suo debutto sulla scena del bar industry globale per una diffusione significativa soprattutto in Europa. Il distillato attualmente è presente in una trentina di Paesi e Francia, Germania e Italia sono i mercati più importanti. John Kennedy, presidente di Diageo Europa e India, ha così commentato l'operazione in una nota ufficiale: «Siamo entusiasti dell'opportunità di portare Don Papa nel portafoglio Diageo per integrare i nostri rum esistenti (il caraibico Captain Morgan, ndr). Questa acquisizione è in linea con la nostra strategia di acquisizione di marchi in forte crescita con margini interessanti che supportano la premiumisation e che ci permettono di integrarci nel segmento in rapida crescita dei prodotti super-premium plus». Stephen Carroll, il fondatore del brand filippino, ha contemporaneamente annunciato che continuerà a lavorare a fianco di Diageo per sviluppare il potenziale di crescita del distillato filippino. Ancora presto per conoscere i riflessi dell'acquisizione del brand sul mercato italiano dove gode di un'ottima reputazione grazie anche ad un'abile strategia di marketing e distributiva gestita da Rinaldi 1957 che l'ha portato, negli ultimi anni, ai vertici della categoria sia tra i consumatori, sia tra bartender e professionisti del fuori casa. Da considerare, infine, che l'acquisizione di Don Papa è solo l'ultima di una serie di operazioni avviate dalla multinazionale britannica proprio con l'obiettivo di consolidare il suo portafoglio con prodotti di fascia alta destinati a un pubblico alto spendente alla ricerca di prodotti esclusivi. Solo nel 2022, Diageo ha acquisito il craft distiller texano Balcones Distilling, il produttore di mezcal artigianale super premium Casa UM (Mezcal Union), il liquore al caffè cold brew australiano Mr. Black e la craft infused Tequila 21Seeds.

 

 

 

 

 

 

 

 

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