
Nuove medaglie e nuovi piani di sviluppo per Gruppo Caffo. Le nuove medaglie sono quelle conquistate alla Spirits Selection by Concours Mondial de Bruxelles, tra i più autorevoli e prestigiosi concorsi mondiali dedicati agli spirit, che ogni anno premia le migliori produzioni che si distinguono per qualità, autenticità e proprietà organolettiche. Le medaglie sono ben sei, equamente distribuite tra ori e argenti, e si aggiungono alle 17 assegnate in primavera dall’International Wine & Spirit Competition (leggi Pieno di medaglie per Caffo all’International Wine & Spirit Competition) rimpinguando ulteriormente il bottino di riconoscimenti ottenuti nel 2025, anno nel quale il gruppo calabrese festeggia i suoi 110 anni di storia.
I tre vincitori dell'oro
La rassegna degli ori si apre con Vecchio Amaro del Capo Riserva del Centenario, l’amaro da meditazione, prodotto in quantità limitata, realizzato per celebrare il centenario della distilleria e preparato con erbe, fiori e frutti calabresi infusi artigianalmente, uniti a pregiate acquaviti di vino invecchiate a lungo in botti di rovere di Slavonia, e poi lasciato affinare in botti di rovere.
Prosegue con l’Amaretto S. Maria al Monte, un liquore dal gusto delicato e complesso, ottenuto da una originale ricette che prevede un’infusione di spezie, vaniglia e mandorle della Sicilia a cui viene aggiunto del brandy invecchiato.
E si conclude con Blood Bitter PK, l’aperitivo all‘uso d’Olanda frutto di un’antica ricetta di fine Settecento di Petrus Boonekamp, fatta rivivere in chiave contemporanea. Un bitter aromatico, ottenuto dall’infusione e distillazione di circa 30 erbe e spezie provenienti da tutto il mondo, ideale per la mixology.
Le medaglie d'argento
Passando alle medaglie d’argento, a conquistarle il Salmiacello, un liquore realizzato con liquirizia calabrese Dop, sale del Mar Tirreno e spezie, che spicca per il perfetto equilibrio tra dolcezza e sapidità, ideale da servire ghiacciato, ma anche per la miscelazione in cocktail contemporanei.
Argento anche al Clementino della Piana, un altro liquore, ottenuto però dall’infusione di scorze fresche di clementine calabresi della piana di Gioia Tauro, a pochi chilometri dalla Distilleria F.lli Caffo, che racchiude la freschezza agrumata della Calabria. Completa il trio
Completa il trio la Furlanina Grappa Gentile Invecchiata 12 mesi, una grappa che invece esprime la tradizione friulana della storica Distilleria Mangilli, oggi parte del Gruppo Caffo. Elegante, morbido ed elegante, ottenuto da vinacce di vitigni friulani a bacca bianca, il distillato si è classificato al primo posto tra le grappe bianche all’edizione 2025 dell’Iswc.
Una nuova casa per Cinzano
I nuovi piani di sviluppo riguardano invece Cinzano, lo storico marchio piemontese di vermouth e spumanti, che Gruppo Caffo ha acquisito lo scorso giugno da Campari Group (leggi Campari cede i brand Cinzano e Frattina a Gruppo Caffo 1915). Un’operazione per la quale il gruppo calabrese ha investito 100 milioni di euro e continuerà a investire per espandere ulteriormente la presenza del brand sui mercati italiano ed estero.
Un percorso il cui primo passo passa per una nuova acquisizione: quella del ramo d’azienda di Valle Talloria di Diano d'Alba (Cuneo) da Italian Wine Brands, che comprende il polo industriale e le attività connesse, per la quale è stata sottoscritta un’offerta vincolante tra le due parti (a stipularla per Italian Wine Brand sono state le sue società italiane IWB Italia e Giordano Vini).
L’operazione che dovrebbe andare in porto entro la fine di quest’anno, darà una nuova casa a Cinzano: nella struttura verranno infatti trasferite le produzioni e l’archivio storico del marchio.
«A Diano d’Alba, in Valle Talloria, nel cuore delle Langhe, patrimonio mondiale Unesco, potrà nascere la nuova Casa del Vermouth e dello Spumante Cinzano – hanno commentato da Gruppo Caffo 1915 -. L’azienda Cinzano, fondata nel 1757, è tra le più antiche realtà enologiche italiane e uno dei primi marchi a essere esportati nel mondo, contribuendo a creare il concetto stesso di made in Italy. Oggi Cinzano è distribuito in oltre 100 Paesi e questo progetto rappresenta una straordinaria opportunità di rilancio per il sito produttivo e potrà rafforzare il legame tra la tradizione piemontese e lo sviluppo internazionale».


