Grazie Napoli! Oltre 500 partecipanti alla tappa finale di Baritalia

È finita in bellezza. La quarta tappa di Baritalia, il nostro laboratorio di ricerca itinerante, si è chiusa con adesioni record: la giornata di Napoli ha registrato oltre 500 partecipanti, che hanno affollato la Sala Galatea della Stazione Marittima per tutta la durata della manifestazione. A rispondere con interesse e partecipazione all’invito di Bargiornale sono stati bartender da tutto il sud: sono arrivati in tanti dal Lazio, dalla Puglia (da Barletta hanno addirittura organizzato un pulman), dalla Calabria e da altre aree d’Italia.

Particolarmente seguite le testimonianze di Dario Comini del Notthingham Forest di Milano e Laurent Greco del MojitoLab di Parigi, guidici dell’ultima tappa, hanno tenuto incollati alle sedie i bartender in platea raccontando anneddoti e trucchi del loro lavoro e finendo in decine di selfie.

Grande attenzione anche per i seminari tecnici: Edoardo Banfi di Campari Academy ha spiegato come l’utilizzo di oli essenziali per profumare i cocktail possa arricchire la percezione sensoriale del cliente e influenzarne l’umore, mentre Alessandro Cattani di Fabbri 1905 ha fatto assaggiare diversi drink alla granatina.

Ad Alessandro Melis di Rg Commerciale è toccato il compito di fornire nuove suggestioni e suggerimenti di lavoro basati sull’utilizzo di strumenti - dal due pezzi allo yarai - provenienti da altri Paesi.

Tre le ricette presentate: il Demi Froid di Caffè Kimbo, invenzione di Carmine Castellano, la bruschetta mediterranea piccante, realizzata dallo chef Cristian Baiocchi di Greci e l’insalata di cous cous allo zafferano e piccole verdure con gamberi marinati e boccone di bufala campana Dop presentata dallo chef Antonio Fusco di Orogel.

 

ALTRI OTTO COCKTAIL PER LA NOSTRA CARTA

Sono cambiati molti dei protagonisti, ma non il risultato: l’alto livello qualitativo messo in campo dai sette team in gara, ognuno dei quali impegnato a realizzare tre drink: un italiano rivisitato, un internazionale rivisitato e uno sweet drink.

Ecco i cocktail, squadra per squadra, che si sono aggiudicati il diritto di far parte della Carta per l’Expo che Bargiornale pubblicherà nel 2015 (l’ordine è quello in cui si sono esibite le squadre, stabilito per sorteggio):

Martini

Italiano rivisitato: Toledo Cobbler, eseguito da Nino Siciliano

 

Fabbri 1905

Internazionale rivisitato: Long Peninsula, Rosario Tea, eseguito da Cinzia Ferro

 

Campari

Internazionale rivisitato: Il passionale, eseguito da Bruno Vanzan

 

Turin Vermouth

Italiano rivisitato: Il savonese, eseguito da Vanessa Vialardi

 

Lucano

Italiano rivisitato: Un americano a Pisticci, eseguito da Guglielmo Miriello

 

Branca

Italiano rivisitato: Un bellissimo aperitivo, eseguito da Patrick Pistolesi

 

Compagnia dei Caraibi

Sweet drink: Pastiera rulez, eseguito da Mirko Turconi

 

L’ottavo cocktail a entrare di diritto nella Carta per l’Expo è l’nternazionale rivisitato Punch à porter eseguito da Omar Vesentini della squadra di Lucano, che ha ottenuto il punteggio più alto nella tappa di Napoli.

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