Tutto a misura di bambino

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La Pasticceria Ferrari di Ravenna si propone come un luogo ideale per famiglie. Ogni cosa è studiata per accogliere i più piccoli: i menu, le porzioni, i prezzi. E i laboratori

Dal fasciatoio per neonati al menu pensato apposta per i più piccoli, con prodotti dedicati, quantità e prezzi ridotti, oltre a spazi dove i bambini possono giocare in tutta sicurezza, festeggiare i compleanni assieme agli amici e addirittura divertirsi imparando a fare i pasticceri. Siamo nel pieno centro storico di Ravenna, dove da poco più di un anno ha aperto la Pasticceria Ferrari: 600 metri quadrati su due piani a vocazione family friendly. Il locale è uno storico ritrovo dei ravennati nella zona pedonale della città. Dopo un periodo di decadenza e poi di chiusura è stato rilevato da Roberta Savigni e dal padre Sergio, già proprietari in città del Caffè della Lirica. La pasticceria è stata completamente ristrutturata (con un investimento di due milioni di euro) mantenendo però lo stile di un tempo: marmi, legni scuri, un grande lampadario di cristallo nell’ampio ingresso, clip alle pareti e ampi tendaggi nella grande sala in fondo al locale, una scala scenografica con balaustra in ferro battuto per accedere al piano superiore. Oltre ai tavoli, due grandi banconi con vetrine forniscono ai clienti il servizio di caffetteria, pasticceria, american bar e piccola ristorazione. Il locale si completa con il laboratorio di pasticceria a vista.
I bambini, spesso sopportati a fatica da clienti e gestori di bar, alla Pasticceria Ferrari, per preciso volere dei titolari, sono diventati - insieme alle loro famiglie - il target primario su cui puntare.

Dedicato ai più piccoli

Ecco allora il family brunch della domenica, durante il quale mamme e papà possono pranzare in compagnia, mentre i più piccoli mangiano pagando una cifra simbolica. Per tutti gli altri giorni della settimana i bambini hanno a disposizione un menu dedicato: dalla colazione al pranzo e perfino l’aperitivo, con piatti pensati apposta per loro come yogurt con gli smarties, frullati in stile Peppa Pig o Saetta Mc Queen, panini mignon farciti e cappuccini di latte biologico, crocchette di pollo e verdurine alla griglia. Ad esempio, un piatto di cappelletti “mini” costa tre euro. Anche i coperti sono a misura di bambino con bavaglini, seggioloni e tovagliette colorate. E il locale mette a disposizione dei più piccoli anche libricini, pennarelli e giochi didattici.
«Anch’io sono madre di un bimbo di 4 anni - spiega la titolare Roberta Savigni - e conosco le difficoltà che si incontrano quando si va in un locale con un bambino. Spesso ho dovuto rinunciare a uscire con gli amici perché il ritrovo era in un locale poco attrezzato. Così ho voluto creare un luogo dove le famiglie possano sentirsi a loro agio». La Pasticceria Ferrari è aperta tutti i giorni dalle 6 alle 22, mentre nel weekend la chiusura è posticipata alle 2, anche per poter intercettare gli spettatori all’uscita del teatro che si trova proprio di fronte al locale.

Tutti con le mani in pasta

Grazie al suo laboratorio la pasticceria Savigni serve anche altri locali, organizza banchetti, festeggiamenti per battesimi e lauree e colazioni di lavoro. La vetrina del locale è sempre a tema, con prodotti dolci che richiamano stagioni, ricorrenze e date particolari. C’è poi il calendario dei laboratori, che sta riscuotendo un successo crescente. Tutti i martedì pomeriggio ci sono i laboratori di pasticceria per i giovanissimi, dai 4 ai 12 anni: «Ci stanno dando grandi soddisfazioni - afferma Roberta Savigni -: i piccoli si divertono e i grandi hanno un’occasione per stare insieme. Da qualche settimana abbiamo attivato anche i corsi per gli adulti, il mercoledì e giovedì: hanno fatto il pieno d’iscrizioni».
Tante le nuove idee in cantiere per attirare la clientela di ogni fascia d’età in tutte le ore della giornata e incrementare il volume d’affari. Innanzitutto le degustazioni, ma anche presentazioni di libri e cene a tema. Oppure i corsi avanzati di pasticceria per gli adulti. C’è poi il progetto di coinvolgere le scuole alberghiere della Romagna per attivare stage all’interno del laboratorio. Il sogno nel cassetto? Entrare nei locali storici d’Italia.

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