La musica in bar e ristoranti

Intrattenimento –

Tra diritto d’autore e sentenze che “fanno” legge

Musica gratis: si pagano i diritti a siae e scf

La legge sul diritto d'autore stabilisce che per diffondere musica in pubblico, anche senza scopo di lucro, è necessaria sia l'autorizzazione di tutte le parti che contribuiscono alla creazione del prodotto musicale sia il pagamento a Siae e SCF, Società Consortile Fonografici, dei relativi diritti.

Anche gli alberghi pagano

Il fatto che gli alberghi diffondano musica in camera, dove si presume che non ci sia “pubblico”, ma solo uno o più ospiti, non li esonera dal pagamento a Siae e Scf dei diritti dovuti. Sul tema si è così espressa anche la corte di Giustizia europea chiamata a dirimere la questione sollevata da un hotel spagnolo. La corte ha sottolineato che il carattere “privato” di una camera d'albergo nulla toglie al fatto che questa sia aperta al pubblico.

A Torino niente autorizzazione per gli show
Un'ordinanza di inizio 2008 dell'Assessorato al Commercio del comune di Torino in recepimento dell'articolo 15 L.R. n. 38/2006 solleva gli esercenti dalla richiesta di autorizzazione per l'organizzazione di piccoli intrattenimenti musicali senza ballo in quanto sono sufficienti le autorizzazioni per l'esercizio della somministrazione al pubblico di alimenti e bevande.

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