Si moltiplicano le attività di comunicazione chiamate “non convenzionali”: gli ingredienti chiave sono fantasia e intraprendenza. Possono essere fatte in casa e non servono grandi budget. Attenzione però a calibrare l’offerta per evitare l’effetto boomerang
Farsi conoscere, fidelizzare il cliente e incentivare la frequentazione del locale in precisi momenti, a costi contenuti e sfruttando l’effetto passaparola: sono i vantaggi di promuoversi con operazioni di marketing non convenzionale. Per essere efficaci devono essere iniziative circoscritte, sorprendere con creatività e originalità e possibilmente offrire qualche beneficio economico o un’esperienza insolita.
La cosiddetta comunicazione unconventional, che comprende tutte quelle strategie che usano metodi promozionali alternativi rispetto alla classica pubblicità, «è molto adatta - spiega Arianna Brioschi, docente dell’area marketing della Sda Bocconi - alle piccole realtà perché permette, con costi bassi, di realizzare iniziative anche molto mirate a livello territoriale, nell’area dove si sviluppa l’attività che si vuole promuovere».
Le opzioni sono molteplici: per esempio volantini di forme particolari o adesivi attaccati in giro in grado di incuriosire i potenziali clienti, graffiti con il gesso nei pressi del locale, palloncini con messaggi.
Vince chi è originale
«Uno degli elementi fondamentali è l’originalità - afferma Brioschi -: queste operazioni devono essere in grado di sorprendere per cogliere l’attenzione. Un esempio di successo è stata l’iniziativa realizzata da un’azienda di recente: ha fatto cadere da un palazzo biglietti da un dollaro, in tutto mille, con stampato sopra un messaggio promozionale. Bisogna anche considerare che per il pubblico più giovane, più abituato a questo tipo di operazioni, gioca un ruolo chiave la creatività, mentre per il target più adulto funzionano bene anche le idee più semplici».
Un aspetto fondamentale nelle attività di marketing alternativo è la capacità di generare passaparola, soprattutto quando si tratta di locali frequentati in compagnia: in questo modo sono le persone stesse a parlare dell’iniziativa e a diffonderne la conoscenza. Per incentivare il passaparola può essere anche utile offrire qualcosa che gratifichi il cliente, come uno sconto o una particolare esperienza. Non bisogna inoltre trascurare il potenziale amplificatore costituito dai media tradizionali: se l’attività è veramente originale può essere comunicata ai media locali e ai siti specializzati, che potrebbero riprenderla e amplificarla.
Un altro aspetto importante è quello geografico: l’azione per essere mirata deve essere ben circoscritta nel territorio; per esempio le strade attorno al locale, soprattutto per locali il cui bacino di clienti è spesso legato alla zona.
«Bisogna fare attenzione a bilanciare l’attrattività dell’iniziativa con la capacità di ricettività del locale - conclude Brioschi -, altrimenti il successo può trasformarsi in un boomerang, come nel caso in cui non si è poi in grado di soddisfare tutte le richieste».