Che lo show continui

Case history –

In un momento difficile per i locali della notte, le proposte di discoteche e risto disco si rinnovano. Concertini, dj live, ma anche veri e propri spettacoli con cabarettisti e performer di burlesque in primo piano

È la tendenza del momento: i locali italiani si stanno riempiendo di show di qualità. In un momento davvero difficile per tutto il comparto, le proposte di discoteche e locali con spettacoli live si stanno rinnovando. Se qualcuno si limita a proporre musica dal vivo e dj set, i locali di nuova generazione producono veri spettacoli. Di solito sono di dimensioni medio - grandi, come il fiorentino Otel, un risto-teatro da 150 coperti e 1.500 persone di capienza o come il napoletano Teatro Posillipo (220 coperti e 800 persone per il dopocena). In entrambi i locali si cena godendosi spettacoli creati in loco, da corpi di ballo stabili che mettono in scena veri musical. Ma non mancano piacevoli eccezioni di piccoli club che ogni sera propongono sul loro palco artisti diversi.
In questo tipo di spazi conta l'unicità della proposta. Copiare, purtroppo o, per fortuna, non serve. E conta la qualità degli spettacoli, molto meno i nomi degli artisti in cartellone. Una star come Dita Von Teese ha senz'altro aiutato il burlesque ad affermarsi, ma solo i club di Las Vegas possono permettersi il suo cachet. O ancora: il successo degli show del Cirque du Soleil è servito a far capire che si può emozionare anche senza volgarità e personaggi da reality.
La strada italiana allo show parte anche dalle “vecchie” disco e da gestioni familiari che puntano all'eccellenza. «Nel 2001, quando abbiamo aperto, le discoteche non proponevano show, l'animazione era affidata alle cubiste - spiega Alda Civelli, creatrice dei Qi Show, gli spettacoli del Qi Clubbing di Erbusco (Bs) -. Gino (Liguori, suo marito, che si occupa della gestione e della console, ndr) aveva già gestito locali, io avevo solo una grande passione per la moda e lo spettacolo».

Spettacoli collettivi, istruzioni per l'uso

Crescendo piano piano in una struttura di grandi dimensioni creata da Beppe Riboli, perfetta per creare vere scenografie, la squadra di professionisti del Qi oggi realizza 30 spettacoli l'anno che mette in scena anche in altri locali (dal Jimmy'z di Montecarlo al Fauno Notte Club di Sorrento, fino al Backstage di Zermatt, in Svizzera). Alda idea gli show e crea costumi e scenografie, ma molta della creatività è quella dei singoli artisti: ballerini, contorsionisti, modelle... sul palco del locale diventano tutti icone della notte.
«Ognuno di loro ha la sua personalità - continua Alda -. Spesso dietro le quinte improvvisiamo. Mi piace osare, senza mai però sconfinare nella volgarità». I costi di show simili, creati utilizzando decine di artisti, non possono essere bassi. «Un nostro spettacolo costa dagli 8.000 ai 14.000 euro, ma scenografie e costumi restano nostri e possono essere usati successivamente - spiega Liguori -. Si può creare qualcosa di bello anche in piccolo. Ad esempio, per anni abbiamo organizzato il giovedì sera in un disco bar di Bergamo creando delle anteprime dei nostri spettacoli».

Il fascino delle atmosfere vintage

Il successo può anche arrivare dal passato. Così il Micca Club nasce dalla passione per il “vecchio” di Alessandro Casella, già editore del Giaguaro e dj di lounge music. «Non avevo mai gestito un locale ma il titolare, Massimo Innocenti jr, mi ha dato la possibilità di realizzare un locale ispirato all'atmosfera del Crazy Horse, del Lidò, i mitici locali parigini degli anni '20», spiega Casella. Oggi il Micca ha una sua band, creata ingaggiando talenti scovati nelle scuole di musica, ed è aperto anche durante la settimana, non solo nel weekend. Visto che il Micca è diventato un trampolino di lancio, gli artisti del locale ormai girano l'Italia, spesso affidandosi all'agenzia creata dallo stesso Casella.
In una situazione sempre fluida, i gestori stanno imparando a destreggiarsi tra le tendenze. Una delle più seguite in questo periodo è il burlesque. Una performer di burlesque ha un cachet di 300 - 500 euro, gli altri artisti intorno ai 200 euro. «Quando non hanno le idee chiare, i gestori mi dicono “mi raccomando, mandamela bella''. Ma l'ironia è quello che funziona davvero, non l'eros», dice Silvia Sorrentino, in arte Miss Satin, affermata artista (vanta performance a Canale 5 e al Red Palace di Washington) che collabora con l'agenzia Spettacoliamo nel creare show per i locali. «Consiglio di mescolare il burlesque col cabaret. Per ora in Italia piacciono gli show classici, ma la performance di un'artista over size metterebbe d'accordo tutti».

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