Bio’s Cafè, biologico da premio

Bravo Bio 2011 –

Il locale di Rimini, solida realtà imprenditoriale, premiato da Bargiornale per l’impegno nella valorizzazione dei prodotti bio

Un progetto globale che dal 2002 ha saputo intercettare una forte domanda di naturalità, alla base del successo del Bio's Cafè di Rimini. È Renzo Agostini, coadiuvato dai soci Anna Maria Ratta e Lorenzo Pozzi, il dinamico imprenditore che fonda e gestisce il “tutto in uno” del biologico: Bio's Cafè è bar, pasticceria, gelateria, ristorante. Il know how non mancava. Lui è un pioniere di negozi di prodotti bio. Suo è Terra e Sole, negozio specializzato fondato nei primi anni '90. Tutt'ora esistente e, guarda caso, attiguo al Bio's Cafè.

In cantiere anche un franchising

«Se una volta il biologico s'incentrava quasi esclusivamente sulla produzione primaria, ora si evolve verso la cucina e la gastronomia», osserva. Non a caso ha creato anche Areabio, un laboratorio esterno che produce sia per Bio's Cafè e il negozio, sia per clienti esterni. Il cerchio è chiuso. E Bio's Cafè prospera e si pone come modello di riferimento, premiato all'ultimo Sana di Bologna con Bravo Bio! indetto da Bargiornale, Ristoranti, PianetaHotel. Oggi il gruppo conta 22 dipendenti (8 + 4 soci per il solo bar) e 4 milioni di euro di fatturato. E nell'aria c'è un progetto di espansione in franchising. La certificazione è un punto fermo del Bio's Cafè, tra i primi bar certificati, già dal 2002. «Siamo QC per pizze, gelati, pasticceria, forno - dice -. Come sapete, manca ancora una certificazione di legge per la somministrazione, ma secondo noi bisogna arrivarci». Tutti gli ingredienti di qualsivoglia preparazione sono certificati. Comprese birre, vini, liquori, caramelle, gelato, e la sera la pizza.
Star bene con piacere è il pay off dell'azienda. Biologico non vuol dire punitivo. Ma sano, gustoso, accattivante. Il trucco è che il bar non sia percepito come biologico radicale, ma lo sia nella sostanza, perché poi alla fine è la qualità che farà la differenza. È buffo come Agostini, pioniere del settore in Italia, racconti con orgoglio che molti clienti non sanno neanche che il locale sia biologico. I clienti non vengono per una scelta di campo, ma perché si trovano bene. D'altronde il suffisso Bio's compare sì nel marchio e nel nome, ma non c'è una particolare accentuazione su questo. È poi molto importante, ovviamente, la caffetteria. «Fondamentale è che le miscele siano quelle specifiche per il canale bar - dice Agostini -, non avete idea di quanti promettenti progetti di bar biologici sono 'scivolati' sulla buccia di banana del caffè cattivo». La caffetteria si articola in un'ampia gamma d'offerta, con caffè di cereali, di farro, al ginseng con le variabili dei latte di soia, riso, avena ecc. Anche qui, è importante che i cappuccini di latte di soia o riso abbiano la loro schiuma montata. Tra i più richiesti, l'orzo con latte di riso. I prezzi? Da 1 euro per il caffè, mentre la brioche costa 1,20 (aumentate da poco). A pranzo, il locale si trasforma. La formula è a buffet (da 8 a 10 euro), con scelta fra 12 proposte basate essenzialmente sulle proteine vegetali. Poi ci sono piatti unici di cereali e verdure crude e cotte, e zuppe. «Cerchiamo di proporre tutti i tipi di cereali, anche i meno noti. La gente dovrebbe capire che la cucina biologica vuol dire aggiungere, non togliere, vuol dire arricchire e riscoprire alimenti, sapori, sensazioni. Se ci pensate l'alimentazione è tutta basata su uova, latte, carne: che monotonia. E invece c'è tutto un mondo di alimenti sani da scoprire». Dopo la fascia oraria del pranzo, il pomeriggio è un cavallo di battaglia del bar. È il momento di gelati, torte, tisane, tè (sia in filtro sia in foglia), infusi di frutta (che sono graditi anche ai bambini). Altro segmento pomeridiano importante è quello delle centrifughe, degli smoothies a base di yogurt e delle spremute, che hanno una carta dedicata con una decina di referenze per tipo (da 3,50 a 4,50). Si va da quelle basic, di carota e finocchio, a quelle ad alto contenuto di antiossidanti. Poi c'è la gelateria. Gli ingredienti provengono da agricoltura bio certificata. I gusti alla frutta sono preparati rispettando la stagionalità e dolcificati con zucchero d'uva. Per chi ha problemi di intolleranze Bio's Cafè Gelateria produce il gelato alla soia, senza latte, senza uova, senza zucchero, con malto di riso. Anche i coni sono bio e le coppette sono in Mater-Bi. Il locale è molto noto anche per il suo cambio di veste serale, da bar a pizzeria ristorante. I posti a sedere sono 80, con servizio, ma con un ruolo importante per il buffet. Non si paga coperto. Per la promozione, si punta sul contatto diretto e il passa parola. Integrano l'attività corsi di cucina e di materie affini al mondo del naturale grazie al Gymnasium, un centro di formazione che fa capo allo stesso Bio's Cafè. Ciò crea community e sinergia.

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