Assicurare il locale per lavorare tranquillamente

Tutele –

Il contratto di assicurazione fondamentale per bar e ristoranti

Furti, incendi, infiltrazioni e perdite d'acqua sono alcuni degli imprevisti che possono colpire i gestori di pubblici esercizi. Per tutelarsi contro tali evenienze una buona e valida assicurazione può essere utile, trasferendo all'assicuratore il rischio connesso ai danni subiti da cose appartenenti all'assicurato, che è il soggetto esposto al rischio. Ma, nel caso specifico, che cosa deve fare il proprietario di un bar che decida di assicurarsi contro eventuali danni? Il meccanismo assicurativo si divide in tre fasi principali.
Prima tappa è la conclusione del contratto, che per legge dev'essere scritto. Un consiglio ai gestori: leggete il contratto più e più volte. Portatelo a casa e analizzatelo, condizioni generali (contenute in libretti prestampati) e scheda-contratto personale comprese. Prima di firmare, bisogna leggere e rileggere, e non temere di chiedere modifiche e precisazioni al proprio agente. Le clausole più pericolose sono quelle delle “esclusioni” e delle “franchigie”, che spesso le assicurazioni invocano al momento della richiesta di pagamento.
Il secondo passaggio obbligato delle assicurazioni è il versamento del premio assicurativo, la somma di denaro che deve essere sborsata in tempi prestabiliti e che varia in riferimento ai beni assicurati.
La terza fase, sempre eventuale, è quella del danno e dell'indennizzo. Nell'ambito delle assicurazioni contro i danni si situa anche quella - importantissima - della responsabilità civile verso terzi, anche se i Supremi Giudici non concordano sul tema, che serve a trasferire sull'assicuratore il rischio derivante da illeciti commessi dall'assicurato, purchè senza dolo. Questo perché a volte il danno si subisce, ma anche più spesso si procura agli altri.

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