Rab, a Milano il “non bar” che vuole rialzarsi

Il locale milanese dedicato all’integrazione e alla formazione di persone con disabilità intellettive ha attivato un crowdfunding per superare la crisi

Rab a Milano
I ragazzi di PizzAut con il presidente del Consiglio Giuseppe Conte
I ragazzi di PizzAut con il presidente del Consiglio Giuseppe Conte

Sono sempre più numerose le iniziative sociali legate all’horeca, soprattutto le attività e i locali che danno lavoro e si occupano di ragazzi diversamente abili. Il 30 luglio i ragazzi di PizzAut, di Cassina de’ Pecchi (Milano) capitanati dal fondatore dell’associazione Nico Acampora, hanno raggiunto piazza Montecitorio a Roma dove hanno cucinato e servito la pizza “Dpcm” al presidente del Consiglio Giuseppe Conte e ricevuto i complimenti dl presidente della Camera Roberto Fico, con l’obiettivo di sostenere il disegno di legge sulle start up sociali. L’associazione vuole avviare un laboratorio di inclusione sociale attraverso la realizzazione di un locale gestito da ragazzi con autismo affiancati da professionisti della ristorazione e della riabilitazione.

Il Rab a pieno ritmo
Il Rab a pieno ritmo

Un altro esempio, sempre nel milanese è Rab, un “non bar” sociale in cui lavorano ragazzi e ragazze con disabilità intellettiva insieme ai volontari dell’associazione “Handicap… su la testa!”, che nel marzo 2015 ha creato la cooperativa Baracca onlus, che a sua volta dal novembre 2016 gestisce il locale, con la volontà di generare lavoro e di promuovere socialità, cultura, scambio e relazioni. Il Rab, bar al contrario, si chiama così perché non vuole essere propriamente un classico locale: è anche un caffè letterario con vinili, riviste e libri, e un ambiente dove ognuno può sentirsi un po’ come a casa sua facendo ciò che gli piace, dando spazio al relax e alla cultura. Una libreria multilingue e una serie di giochi da tavolo sono sempre a disposizione dei clienti. Ogni mese, inoltre, il locale ha ospitato un aperitivo a tema legato a eventi culturali di diverso tipo, come spettacoli musicali, teatrali e cinematografici.

GiocoInizialmente solo un locale vuoto in corso San Gottardo 41 a Milano, man mano con gli anni si è riempito delle idee, delle passioni e dei sogni di chi è passato di qui, creando un clima genuino che fa sì che chi ci lavora viva un ambiente leggero e vero, consolidando giorno dopo giorno capacità professionali e relazionali. In questi quasi quattro anni di attività il locale ha collaborato con vari enti di formazione lavoro, scuole e associazioni, ospitando numerosi stagisti e tirocinanti con disabilità, alcuni dei quali sono poi stati assunti dalla cooperativa e laddove i percorsi di formazione non si sono tramutati in lavoro vero e proprio hanno comunque potenziato le capacità professionali e relazionali e supportato la crescita personale consolidando autostima e consapevolezza di sé. Ad oggi Rab ha ospitato 24 tirocinanti di cui 17 con disabilità, ha 10 soci lavoratori di cui 4 con disabilità, e 10 volontari di cui 3 con disabilità.

A seguito della difficile situazione legata al covid-19 Rab aperto un crowdfunding sul sito produzionidalbasso.com per cercare di sostenere le spese in attesa di maggiori ricavi. Infatti, nonostante il taglio dei costi che ha costretto anche a rinunciare alla collaborazione di risorse umane preziose, e la riduzione degli orari di apertura, a oggi non può continuare a ospitare performance, spettacoli, mostre, musica, letture e giochi a fruizione gratuita per tutti a cui il Rab non vuole rinunciare.

Con i fondi raccolti i gestori intendono coprire le perdite di questi mesi, riprendere la programmazione di eventi gratuiti aperti a tutti, innovare i contratti in sospeso, ampliare gli orari di apertura garantendo la prosecuzione dei percorsi di formazione/tirocinio/stage.

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