Dieci team, 40 tra i più affermati bartender d'Italia, 30 cocktail d'autore inediti creati come rivisitazioni di ricette classiche note e meno note.
La prima tappa dell'edizione 2015-2016 di Baritalia, svoltasi a Milano nell'ambito di Host, ha confermato la crescita qualitativa del movimento del bartending italiano già evidenziatasi l'anno scorso.
I 30 cocktail presentati alla giuria internazionale, composta da big del calbro di Peter Dorelli, leggendario bar manager all'American Bar del Savoy di Londra, da Dario Comini, da anni nei migliori 50 bartender al mondo, e da Diego Cabrera, pioniera della nuova avanguardia di cockteleria gastronomica spagnola, hanno ottenuto giudizi molto lusinghieri e un apprezzamento generalizzato.
E le storie raccontate dai dieci maestri di cerimonia hanno tenuto desta l'attenzione del pubblico di qualificati bartender ed esponenti della bar industry che hanno affollato lo stand durante tutto l'arco della giornata.
Ecco, squadra per squadra, le ricette scelte dalla giuria:
- Branca: Salman(a)zar, eseguita da Yari Forese;
- Campari Academy: Saccharum fumantino, eseguita da Daniele Montorfano;
- Compagnia dei Caraibi: Arena, eseguita da Carola Abrate;
- Cortese: London English Cure, eseguita da Leonardo Veronesi;
- Fabbri 1905: Donna Margherita, eseguita da Diego Ferrari;
- Lucano: Planter's punch del Cavaliere, eseguita da Guglielmo Miriello;
- Martini: Un americano a Treviso, eseguita da Anna Baita;
- Roner: Genesi dei sensi, eseguita da Debora Tarozzo;
- Strega: La sposa, eseguita da Enrico Scarzella;
- Turin Vermouth: Turin cobbler, eseguita da Vanessa Vialardi.
Sul numero di Bargiornale di dicembre il resoconto completo della giornata.