Metro Village, la nuova casa di Metro Italia

Inaugurazione Metro Village
Tanya Kopps, ceo di Metro Italia, inaugura la nuova sede
La nuova sede sorge sullo storico punto vendita di San Donato Milanese, ed è uno spazio innovativo concepito per favorire un nuovo modo di vivere il lavoro

Trasformare il classico ufficio in un luogo aperto, dove condividere esperienze, scambiare e idee e far nascere nuovi progetti interfunzionali. È con questa logica che è stato concepito Metro Village, la nuova casa di Metro Italia, che sorge sopra lo storico punto vendita di San Donato Milanese, alle porte di Milano.

Un progetto nato oltre un anno e mezzo fa dalla volontà del colosso del commercio all'ingrosso di avvicinare la sede al business e ai professionisti dell’horeca, e soprattutto di essere all’avanguardia, oltre che nell’offerta di prodotti e servizi offerti ai professionisti dei fuoricasa, grazie a un assortimento forte di più di 30.000 referenze, anche verso i suoi dipendenti, offrendo loro uno spazio di lavoro innovativo, pensato all’insegna della cultura dell’inclusione. Una struttura che contribuisca a migliorare ulteriormente la quotidianità delle quattrocento persone che vi lavorano, trasformando l’ufficio in uno spazio di condivisione.

Non a caso le differenti aree di lavoro del Metro Village, inaugurato ufficialmente con il taglio del nastro ad opera della ceo di metro Italia, Tanya Kopps, portano il nome delle più importanti piazze delle città italiane, Piazza della Scala, Piazza di Spagna, Piazza San Carlo e Piazza della Signoria, a evocare quel clima e quella funzione di convivialità, incontro e scambio che le nostre piazze da sempre svolgono.

Postazioni prenotabili, ambienti insonorizzati e molto luminosi rendono poi la nuova casa estremamente confortevole. Numerosi sono gli ambienti comuni che, oltre alle sale meeting, per le riunioni formali, comprendono diversi spazi attrezzati con divanetti a quattro posti, che garantiscono la privacy, spazi in condivisione per telefonate, pause o scambi informali tra colleghi.

Il tutto con un occhio di riguardo verso la sosteniblità: arredi e pareti divisorie sono stati realizzati con materiali riciclati o di recupero, mentre per evitare ulteriori sprechi e generazione di rifiuti gli uffici sono paperless.

Insomma, una ridefinizione degli spazi che vuole essere anche una ridefinizione dello stesso modo di lavorare, ancora più attento alle esigenze delle persone. A questo scopo, inoltre, gli stessi dipendenti continueranno ad alternare giornate di lavoro in ufficio e in smart working, proprio per favorire un miglior equilibrio tra vita e lavoro.

 

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