Côte d’Or, nuove tavolette di cioccolato con il progetto Cocoa Life

Marchio del gruppo Mondelez International, il belga Côte d'Or rilancia la produzione di tavolette e snack al cioccolato con le forniture sostenibili di Cocoa Life.

Nuova gamma di tavolette di cioccolato Côte d'Or presentata alla Fonderia Napoleonica Eugenia di Milano
Nuova gamma di tavolette di cioccolato Côte d'Or presentata alla Fonderia Napoleonica Eugenia di Milano

Storico marchio premium (1883) di cioccolato belga di proprietà Mondelez International, Côte d'Or ha lanciato una nuova gamma di tavolette di cioccolato fondente utilizzando le crescenti forniture del programma di sostenibilità Cocoa Life.

Le sei referenze vanno a consolidare il posizionamento premium dello storico marchio belga: Noir Extra 70%, Noir Intense 86% (tavolette da 100 grammi); Extra Nocciole Intere (tavolette da 180 grammi) ed Extra Intenso (tavolette da 200 grammi); Bio Noir Trinitario 70% e Bio Noir Trinitario 85% (tavolette da 90 grammi) realizzate con le pregiate fave di cacao Trinitario.
Presentata alla Fonderia Napoleonica Eugenia di Milano, la nuova gamma Côte d'Or viene supportata da una intensa campagna di comunicazione, amplificata dai canali social, da YouTube a Facebook a Instagram e da spot tv, oltre che da attività promozionali sui punti vendita.

«Quando il programma Cocoa Life è stato lanciato nel 2012 - precisa Silvia Bagliani, General Manager Italy Snacks Mondelez International, nel corso della presentazione a Milano - Mondelez International  aveva dichiarato il proprio impegno a investire 400 milioni di dollari in 10 anni per contribuire a costruire una fiorente catena di approvvigionamento, rafforzando la capacità economica delle varie comunità locali impegnate nella coltivazione sostenibile del cacao. Nei prime sei anni del programma Cocoa Life ha coinvolto oltre 142mila coltivatori di oltre 1.400 comunità, consentendo a Mondelez International di aumentare l'approvvigionamento di cacao sostenibile al 43%, con un aumento di 8 punti percentuali rispetto al 2017. Il nostro obiettivo è arrivare entro il 2025 a coprire il 100% del fabbisogno per tutti i marchi di cioccolato del nostro gruppo».

Grazie al programma Cocoa Life, infatti, i coltivatori di cacao (oggi oltre duecentomila) degli stati che hanno aderito a livello internazionale, dall'Africa  (Ghana, Costa d'Avorio), all'Asia (Indonesia, India) e all'America (Repubblica Domenicana, Brasile), garantiscono il rispetto di una qualità costante delle fave di cacao e si impegnano a rispettare l'ambiente, in particolare nelle zone forestali, anche con nuove piantumazioni. In cambio le aziende acquirenti come Mondelez International forniscono assistenza sociale e formazione professionale ai coltivatori di cacao e alle loro famiglie (oltre un milione di persone).

Come nasce Cote d'Or
Côte d'Or nasce nel 1883 per iniziativa del maestro cioccolatiere belga Charles Neuhaus che, per trovare le migliori fave di cacao, si era spinto fin alle piantagioni sulle coste africane della Costa d'Oro (l'attuale Ghana) nel golfo atlantico di Guinea. Da cui il nome che darà alla propria azienda. Anche il logo Côte d'Or riprende dal 1906 la figura dell'elefante a proboscide alzata che, oltre ad essere un simbolo di potenza, saggezza e longevità (e a portare fortuna e prosperità), era utilizzato ai primi del Novecento per identificare la Costa d'Oro. Colonia portoghese dal 1595 al 1642, la Costa d'Oro divenne colonia britannica nel 1667 e lo rimase fino al 1957 quando, unita al vicino Togoland britannico, divenne indipendente con il nome di Ghana, entrando a far parte di Commonwealth of Nations, associazione economica dei 53 stati dell'ex-Impero Britannico.
Il marchio di cioccolato Côte d'Or acquisisce notorietà internazionale negli anni Trenta con l'Esposizione Universale di Bruxelles (1935), con l'esportazione di innovative tavolette, barrette e praline. Durante la Seconda Guerra Mondiale, la produzione viene interrotta per le evidenti difficoltà di approvvigionamento della materia prima. Nel 1987 il marchio Côte d'Or è rilevato dalla svizzera Jacob Suchard, per poi passare nel 1990 a Kraft General Food passando, in seguito allo scorporo della stessa KGF (2011), alla nuova società Mondelez International. Particolarmente diffuso in Belgio (65% del mercato tablet, dal 2020 sarà sponsor della Nazionale di Calcio del Belgio, Les Diables Rouges/Red Devils) e in Francia, il cioccolato Côte d'Or è prodotto ad Halle (nei pressi di Bruxelles) in oltre un centinaio di prodotti (nella sola versione barrette in circa 1,3 milioni di pezzi).

Punti di forza
Il marchio Côte d'Or comprende una ricca gamma di prodotti, dalle tavolette agli snack ai preparati per pasticceria. Sono quattro i punti di forza del cioccolato Côte d'Or:
selezione e miscelazione delle migliori qualità di fave di cacao;
tostatura delle fave di cacao a una temperatura più bassa della media (con un tempo più lungo), procedimento che permette di ottenere un cioccolato dall'aroma più complesso; finezza dei grani di cacao così ottenuti che permette di sviluppare un gusto più intenso;
concaggio dei grani di cacao per ottenere il cioccolato a una temperatura più alta della media in modo che elementi indesiderabili, come gli acidi naturali del cacao, vengano eliminati.

Mondelez, protagonista internazionale degli snack
Grazie allo scorporo delle attività snaking di Kraft Foods nel 2011, Mondelez International opera in 165 Paesi del mondo per un fatturato complessivo di circa 26 miliardi di dollari, con marchi noti di snack (dolci e salati) come Oreo, Ritz, Saiwa, Tuc e LU per i biscotti; Cadbury, Milka, Suchard, Toblerone, Mikado e Côte d'Or per il cioccolato; Trident per le gomme da masticare; Cipster e Fonzies per gli snack al formaggio; Sottilette, Philadelphia e Fattorie Osella per i formaggi porzionati; Hag e Splendid per il caffè. Il nome dell'azienda è una fusione dei nomi "Monde" (mondo) e "delez" (delicatessen). L'azienda-madre di Kraft e Mondelez ha avuto origine in Illinois (Stati Uniti) nel 1923 con il nome National Dairy.

 

 

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