Teiere, lampade da tavolo e portaombrelli possono trasformarsi in strumenti di servizio e rivoluzionare riti e consuetudini del bar
È in atto una rivoluzione! Gli oggetti hanno una funzione che ne comunica la principale vocazione d’uso. In realtà la forma degli oggetti, pensata per soddisfare un utilizzo principale, può essere adattata ad altre forme e ad altri usi, acquisendo una potenziale valenza comunicativa e creativa. In questa prospettiva molti designer e architetti hanno iniziato a percorrere questa strada. Tra i molti l’esempio più eclatante è quello di Philippe Starck, che nel lounge bar dell’hotel Mama Shelter di Parigi ha utilizzato come lampade appese al soffitto teiere, brocche, pentole e altri utensili da cucina. Anche in Oriente la mania dilaga. Ho visto provette dosatrici diventare porta mini zucchero filato al Bar Rouge di Shanghai, flebo diventare contenitori di long drink al Clinic Bar di Singapore. In questa prospettiva perché non creare nuovi riti, nuove curiosità con oggetti di design a basso costo? Eccovi alcuni suggerimenti che possono essere un valido stimolo per creare nuove strade nelle tecniche di servizio o di presentazione di cibi e bevande. Parto da Glu Glu. Si tratta di un portaombrelli in policarbonato, design Fabio Casiraghi, costo € 48,00. Glu Glu, oltre a svolgere la sua funzione, diventa un nuovo modo di vivere gli spazi senza “soffocarli”. Un uso alternativo potrebbe essere quello di utilizzarlo come centrotavola per servizio snack o frutta. All’interno delle quattro concavità si possono posizionare semplici snack quali patatine, tacos, pizzette ecc. E la parte interna può essere sfruttata scenograficamente con prodotti commestibili quali frutta e verdura oppure oggettistica varia come pietre colorate, soldatini ecc.
Un’altro oggetto-idea è Magic Bunny, porta stuzzicadenti in plastica, design Stefano Giovannoni, € 23,00. Dal design inusuale, composto da due parti diventa un intrigante supporto per servire una piccola Caipiriña o un drink similare dove il coniglietto funge da pestello. Set 2 è invece un portacandele in vetro colorato, design Kay Frank, € 20,00. Divertente per un servizio “shot and eat” quale rum scuro e fettine di pera, piuttosto che vodka e dadini di salmone affumicato. C’è anche Birzì ed è una scenografica lampada da tavolo, design C. Forcolini - G. Fascina, € 55,00. Realizzata in silicone, assume forme e volumetrie diverse a seconda dei desideri del fruitore. Facile da usare e da collocare, non teme gli urti e le cadute. È proposta nelle varianti di colore bianco, arancio e verde. Con Birzì è possibile pensare di allestire il banco bar utilizzando le lampade a mo’ di alzate, sulle quali posare vassoi trasparenti in plexiglass per la proposta dei cibi. Il risultato è un angolo luminoso che non passerà inosservato. Concludo con la tazza con teiera sovrapposta di Muji, in vendita sul sito www.mugi.eu a € 18,00. Si può trasformare in una divertente e pratica caraffa mono porzione per servire una sangria o in una tra le tante Champagne cup. Un modo sicuramente alternativo per proporre drink che incuriosiscono la clientela e differenziano l’immagine e il servizio del locale.