Luci e drink per cambiare umore

Lounge bar –

Eletto lounge più glamour di Londra, il Vanilla riesce a creare atmosfere sempre nuove. Anche la carta dei drink si modifica spesso, in sintonia con le stagioni

Visivamente molto impattante, con una lista di cocktail stagionali di grande successo e una clientela estremamente cool, Vanilla è uno dei “members club” di ultimo grido di Londra. Posizionato in sordina nel quartiere chic di Fitzrovia, al piano terra di un palazzo discreto che affitta uffici, Vanilla è stato votato come il lounge bar più chic e “glamour” del quartiere, soprattutto per il design di grande eleganza ideato dal manager Matthieu Destandau, chiamato a creare il concept del locale dal proprietario David Alberto.

Un investimento da 700mila euro

Destandau, che pur vanta dieci anni di esperienza nel settore bar, che ha risollevato le sorti del londinese Firevault e non aveva mai lavorato nel design, ha commentato: «David, che io conosco da due anni e mezzo, si è fidato ciecamente di me e mi ha dato carta bianca, assecondandomi in ogni cosa. La responsabilità era enorme, perché abbiamo speso più di mezzo milione di sterline (circa 700mila euro, ndr) creando questo locale davvero unico. Ho supervisionato personalmente tutto, dall’illuminazione alla decorazione d’interni, scegliendo lo schema dei colori, i mobili, i candelabri, il sound system. Molta gente dice che la vaniglia (vanilla) è un gusto noioso, ma per me è il contrario. È un sapore base e piace a tutti e volevo creare un locale sofisticato capace di cambiare in base alle esigenze e ai gusti della nostra clientela».
Come fosse una tavolozza di colori, Destandau ha scelto il bianco assoluto, proprio come il fiore della pianta di vaniglia: pavimenti in resina bianchi, muri e soffitti bianchi, tavoli, banquette e sedie bianchi, con pannelli in tessuto candido che dividono le diverse zone e lunghi candelabri di cristallo posizionati strategicamente lungo la sala. Il manager ammette di essersi ispirato alla catena di Supperclub di Bert Van der Leden - di cui ce n’è anche uno a Roma - creati dagli architetti Concrete Architects e spiega: «Il look del locale è molto chic, retro-futuristico, quasi femminile, il che lo differenzia moltissimo dalla gran parte di members club londinesi. Grazie a un impianto a Led luminosi è inoltre facile cambiare l’umore della sala: un elemento che lo rende perfetto per creare serate a temi diversi e soprattutto per la corporate hospitality, perché siamo in grado di creare qualsiasi look».

Al banco una grande esperienza

Vanilla va ben oltre il design e si posiziona tra i cocktail bar più creativi di Londra grazie al menu pensato dal mixologist Xenios Voniatis, che ha lavorato per anni a New York al famoso Milk & Honey e ha avuto anche un’esperienza milanese al centralissimo Bar Tre Gazzelle. Voniatis, rientrato da poco a Londra, commenta: «Per un certo periodo è stato difficile per i cocktail bar competere con i pub inglesi. Non era facile convincere un popolo di bevitori di birra a cambiare. Ma ora la moda si è evoluta e tutti vogliono i cocktail, che per me non sono solo dei “drink”, bensì l’equivalente di un’arte culinaria liquida».
Voniatis ha creato un interessante menu a base di frutti di stagione e dichiara di utilizzare solo succhi freschi, mai acquistati in cartoni. «Per me si tratta di sposare sapori e non semplicemente di mixare un drink: ci metto molto tempo a mettere in carta un nuovo cocktail, perché voglio che sia il più possibile vicino alla perfezione».
Durante la stagione estiva, quando la frutta fresca abbonda, i cocktail sono tutti a base di frutta. Ma il resto dell’anno il menu cambia con le stagioni e con gli umori del mixologist, che tra le sue creazioni più riuscite conta l’Hula Hula, una miscela di rum Wray & Nephew overproof, rum Appleton e Grand Marnier arricchita con frutti della passione, ananas, mirtilli, lamponi e nocciole e servita su ghiaccio a cubetti in un tumbler alto.
Nella sezione dedicata ai Martini cocktail va moltissimo il Jazz Roses, che miscela Pinky vodka con liquore di lychee e acqua di rose. Tra gli short drink va invece per la maggiore il Vanilla Ice, che contiene Zubrovska vodka e vodka alla vaniglia con un goccio di lime spremuto, shakerati insieme a succo di mela e sciroppo alla vaniglia, il tutto servito su ghiaccio tritato. Ogni cocktail costa 8 sterline (ovvero circa 10 euro).
Il locale è suddiviso in quattro zone: il lounge bar, il ristorante, la zona ballo e le toilettes. Destandau ha scelto un sound system digitale e iper-professionale per gestire non solo le diverse musiche per le diverse sezioni, ma anche un’illuminazione ad hoc pensata per ogni zona diversa. Affidandosi al Sound Division Group, che ha curato l’installazione del processore digitale dbx ZonePro640, Destandau ha potuto così rendere ancora più funzionali le diverse sezioni del locale, che per il momento è aperto per il pranzo, la cena e il dopocena tutti i giorni della settimana.

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