Agenzia di giorno e polifuzionale di sera, Area 8 è diventato in soli due anni l’indirizzo d’obbligo della Matera by night con una proposta di entertainment che spazia tra live set
e cultura. in abbinamento cocktail d’autore e cucina local
Ci troviamo forse a Brooklyn o a Kreuzberg a Berlino? No, siamo a Matera in Basilicata, nel cuore del centro storico della Città dei Sassi. E, più esattamente all’interno di Area 8, il classico locale che non t’aspetti. Inaugurato nell’agosto 2014, si distingue per essere una location dalle mille facce. Di giorno è un’agenzia dove lavorano consulenti ed esperti di comunicazione visiva e di marketing digitale. Dalle 19, gli stessi spazi cambiano destinazione d’uso e si trasformano, grazie a una sapiente regia nella disposizione degli arredi - molti su ruote, come i tavoli da biliardo, per consentire una gestione fluida degli spazi - in una molteplicità di formule: bar, teatro, cinema, speakeasy, sala da concerti, mercato vintage ecc,
Al posto del Milano-Torino, il Milano-Matera
Il tutto è accompagnato da una proposta f&b non scontata che fa in parte leva sulle specialità del territorio: si va, dunque, da una carta dei drink da far invidia a un cocktail bar di Milano, tra le chicche uno staordinario “Sbagliato allo Zenzero” (Campari, vermouth rosso, zenzero fresco, ginger beer) e un autoctono “Milano-Matera” (Punt e Mes, Campari, Lucano Anniversario), abbinata a un’originale e veloce proposta food sviluppata su più fronti alimentari con bruschette, salad, sandwich, stuzzichini, taglieri, dolci e veri e propri piatti come la “crapiata”, zuppa di legumi misti tipica materana, e il cous cous con verdure e aggiunta di pollo al curry.I diversi spazi comprensivi di volte a botte in tufo, grotte, cisterne e passaggi segreti si sviluppano su una superficie complessiva di circa 550 mq all’interno di un antico edificio di origine seicentesca acquistato agli inizi degli anni 2000 da Mikaela Bandini. (si tratta di una zona laterale del barocco Palazzo Lanfranchi oggi sede del Museo Nazionale d’Arte Medievale e Moderna della Basilicata),
Il teatro è in una grotta
«La prima fase, iniziata nel 2011, ha riguardato la ristrutturazione dell’intero blocco effettuata anche grazie a contributi regionali. Terminati i lavori, nel 2014, ho trasferito gli uffici della mia casa di produzione cinematografica Can’t Forget Italy, ma chiaramente lo spazio era sovradimensionato rispetto alle esigenze di uno staff di sole quattro persone. Ho subito quindi pensato a organizzare un’attività collaterale per ottimizzare gli spazi anche quelli esterni come l’antistante piazzetta privata. La prima idea è stata quella di creare un cocktail bar dove proporre a Matera un aperitivo diverso dall’ordinario. Con il supporto di Nando Irene, attore e gestore di altri locali, ho studiato un concept leggero dove proporre drink di qualità e qualche stuzzichino. Mi aspettavo non moltissime persone e invece il successo è stato immediato e travolgente, tanto travolgente che mi sono trovata quasi obbligata a sviluppare un locale che oggi si distribuisce su 6 sale, ognuna con il proprio stile e atmosfera per permettere a ciascuno di sentirsi a proprio agio».
Ecco, dunque, che la poliedricità di Area 8 si caratterizza non solo per la varietà degli ambienti, dallo speakeasy al Nano-Teatro, posizionato in una grotta con 40 posti a sedere e proiettore 3D, ma anche per la ricchezza delle proposte di intrattenimento. Quasi ogni sera il locale propone un programma diverso. Il palinsesto è a cura di Nando Irene, che oltre a dare una mano nella supervisione del locale ne coordina la programmazione culturale fatta di musica dal vivo, mercatini vintage, letture, proiezioni di film, presentazioni di libri, degustazioni e feste a tema.
Uno staff preparato
Chi ha curato l’organizzazione degli interni, personalizzati con gusto utilizzando anche arredi di recupero o scovati in qualche rigattiere di provincia come le vecchie sedie in legno da cinema, ha anche messo mano alla proposta food&beverage. Lo si vede dall’attenzione e dalla passione per il dettaglio. A partire da una drink list da bar di un albergo 5 stelle - comprensiva di signature cocktail, classici, sparkling, distillati, toniche, liquori locali ecc.- per arrivare a uno staff di bartender che conoscono i prodotti e, soprattutto, sanno come consigliare i clienti. La linea del bar è attualmente composta da Vito Puzziferri, Alessandro Festa e Michele Nuzzolese. A proposito di attenzione al dettaglio Mikaela Bandini si è inventata la mug in rame per servire il Moscow Mule in versione materana (vodka, ginger beer, spremuta di lime, angostura bitter) che fa realizzare da un artigiano sprcializzato con tanto di manico martellato a mano. Per non parlare degli ingredienti utilizzati cucina che attingono da giacimenti alimentari locali o alla linea di prodotti brandizzati Area 8, olio, vini, birre ecc, che Mikaela Bandini ha creato per consolidare un brand che sembrerebbe pronto per andare all’estero.
«E difatti è così. Sto pensando di replicare il concept fuori dai confini nazionali - precisa Mikaela Bandini - ma non ho ancora deciso quando e dove. Credo che Area 8 abbia tutti i requisiti per essere apprezzato da stranieri in cerca di esperienze autentiche ». Ed è proprio il valore dell’esperienza, dall’emozione di vivere in diretta un evento culturale al piacere di degustare un drink artigianale, che fa di Area 8 un posto speciale e non facilmente omologabile. E, se vogliamo, perfettamente in linea con quelli che sono i trend contemporanei dei consumi fuori casa