A ognuno il suo

Concept –

Il Costes di Palermo, un locale multifunzionale dove i bambini giocano, i giovani leggono, gli adulti degustano e chi vuole finisce la giornata ballando

Aperto a inizio 2011 nell'area di Villa Costa Terrasi a Palermo, Costes non è solo un bar aperto tutto il giorno. Nome e logo sono presi pari pari dall'originale parigino, ma per il resto il locale ha una proposta originale che ne ha decretato un successo immediato. Dalla mattina alla notte, lo spazio ha un'utenza trasversale. Il cliente tipo, nei fatti, non esiste. Chi lo frequenta viene da single, con gli amici o con la famiglia, per far giocare i bimbi nell'ampio parco giochi. Al Costes c'è musica e c'è uno degli aperitivi più vivaci della città. Ma chi viene per cena lo fa per l'ottimo rapporto qualità prezzo e per un ambiente che, fino al momento delle danze, resta intimo ed elegante.
Per il Costes c'è stata una gara d'appalto, vinta dalla famiglia Barbaro (200mila euro in otto anni l'affitto da riconoscere al Comune), che già gestisce due dei più importanti ritrovi cittadini: il Goa, discoteca invernale che ospita i dj set di star come Afrojack, e la Baia del Corallo, dinner & dance estivo con un panorama mozzafiato. Grazie al Costes, l'area verde Terrasi oggi è stata restituita alla città.

Il punto di forza è la varietà
La grande pulizia dello stile del Costes, in cui i colori dominanti sono il bianco e il legno, richiama la grafica dei menù, simpatica e minimale. La luce che entra dalle finestre di giorno è forte, ma non disturba chi decide di frequentare il locale per studiare o leggere in santa pace.
«Cerchiamo di dare grande valore al denaro che i clienti spendono presso le nostre strutture, come abbiamo sempre fatto in discoteca - spiega il 33enne Gigi Giordano, responsabile del Costes -. Cerco di curare ogni dettaglio del locale».
Il principale punto di forza del Costes è la varietà: cambia la musica, jazz durante la settimana, house sofisticata il venerdì e più facile del sabato. Cambiano il servizio e l'atmosfera al ristorante, che propone lo stesso menù a pranzo e cena: si sceglie tra i piatti della tradizione isolana, impersonata da Nonna Eli, e cucina fusion a base di pesce mai troppo sperimentale. I piatti sono pochi, cambiano spesso e sono sempre preparati con prodotti freschi.
All'ora dell'aperitivo, si beve soprattutto Spritz, preparato con Aperol in tutte le sue varianti. Dopocena, in settimana vanno forte i vini al calice; nel week end funzionano di più i cocktail internazionali, sempre preparati con prodotti di marca (si sceglie tra 15 brand di whiskey e 6 di vodka). In lista circa 60 cocktail, che costano dai 4 ai 6 euro. Dopocena nel week end si balla, ma durante il giorno si legge al Café Letterario, un distaccamento della biblioteca comunale, o ci si rilassa con gli aperitivi in lingua organizzati dal locale Wall Street Institute. Chi ha famiglia invece viene anche per far divertire i figli con le attività educative e ludiche di qualità, spesso organizzate dall'associazione Vie D'Arte.

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