Birra Peroni, premiato il grande rilancio delle speciali

Negli ultimi anni il portafoglio prodotti di Birra Peroni si è ampliato con varie specialità, italiane e d'importazione, unitamente a un crescente impegno nella sostenibilità.

gamma Peroni Gran Riserva
gamma Peroni Gran Riserva

Dopo il passaggio di proprietà tra AB-Inbev e il gruppo Asahi nel 2016, Birra Peroni ha intensificato le attività, puntando in particolare sulle speciali. Un lavoro riconosciuto e premiato anche a livello internazionale. Nel biennio 2017-2018, infatti, Birra Peroni ha raccolto ben dieci i riconoscimenti, ultima la medaglia d'argento al New York International Beer Competition per Birra Peroni Gran Riserva Puro Malto nella categoria "Muncher styles Helles", terzo premio vinto nel corso degli ultimi due anni.
Prodotta esclusivamente con malto 100% italiano, Peroni Riserva Puro Malto ha prevalso su oltre 60 birre provenienti da 14 Paesi, grazie a una qualificata giuria composta da esperti di settore, presieduta da Adam Levy, fondatore di The International Beverage Competition Group. Stesso numero di riconoscimenti per Peroni Cruda, la non pastorizzata della gamma Peroni insignita del titolo di Miglior lager internazionale al mondo proprio al New York International Beer Competition. Successi anche per Peroni Gran Riserva Doppio Malto e Peroni Gran Riserva Rossa che hanno conquistato i consensi  in altre due importanti competizioni come Tastings.com Wold Beer Championship (e l'inglese The Beer Awards (Iwsc Group), rispettivamente con due medaglia d'oro (cat. Bock e Vienna) e due riconoscimenti a quattro stelle e tre stelle.

«Le nostre birre speciali - precisa Ludovica Lioy, Birra Peroni family brand manager - si stanno facendo conoscere per la qualità degli ingredienti utilizzati a cominciare dal malto 100% italiano, oltre che per l'esperienza e l'iniziativa dei nostri mastri birrai».

Le ultime novità

Birra premium lager italiana più conosciuta ed esportata, Nastro Azzurro ha allargato la gamma con Nastro Azzurro Prime Brew, non filtrata, prodotta al grado primitivo di fermentazione, dal gusto secco e intensamente luppolato (5,8° alc, unità di amaro 29 Ibu), nata dall'intuizione del giovane mastro birraio Alberto Marzioli, utilizzando mais italiano e luppoli finemente aromatici. Ha un termine di conservazione di 9 mesi in bottiglia 33 cl e 4 mesi in fusto 16 litri.

Nuova bottiglia dal collo allungato e colore oro brillante in eichetta: si tratta di Peroni Forte che si rilancia con un  aspetto ancor più curato e in linea con la fascia alta del mercato. Prodotta con malto 100% italiano, grazie al suo corpo rotondo e all'alta gradazione (8° alc), è ideale per l'abbinamento con piatti a base di carni rosse, dalle polpette all'hamburger, dalle carni bovine alla selvaggina.
«Prima birra ad alta gradazione della famiglia Peroni - afferma Ludovica Lioy, Birra Peroni brand manager -  si fa riconoscere per il bilanciamento del gusto dolce iniziale e la successiva nota amara con un aroma di caramello e colore dorato intenso. Siamo certi che Peroni Forte continuerà ad essere protagonista di un segmento in costante crescita come le birre ad alta gradazione che, solo nel canale horeca, ha raggiuto quota 310 mila ettolitri (+5,5% sul 2016) per un valore economico di circa 112 milioni di euro (+5,3% sul 2016)».

Da ricordare anche il recente rilancio delle specialità regionali, recuperando e riivalutando marchi storici da sempre in catalogo Peroni come Dormisch (Trieste), Itala Pilsen (Padova) e Raffo (Taranto).

Anche la Superpremium Business Unit di Birra Peroni (che si occupa principalmente delle specialità estere del gruppo Asahi) è in pieno fermento, a cominciare da Asahi Super Dry.
Dopo l'anticipazione al Vinitaly, è stata ufficialmente presentata al Cheers Pub di Milano la Anytime Apa alla spina della gamma inglese Meantime Brewing. American Pale Ale (Apa) limited edition, Anytime è una birra rinfrescante dall'amaro contenuto, con un finale pulito e asciutto (4,7° alc). Birra ad alta fermentazione, bionda dai riflessi ramati, si avvale del metodo dry hopping (luppolatura a freddo) che esalta gli aromi luppolati senza moltiplicare il gusto amaro (miscela di Cascade, Centennial, Mosaic, Bravo). Disponibile solo in fusti da 16 litri, si aggiunge alle altre specialità Meantime come Ipa (India Pale Ale), London Pale Ale e Yakima Red.
«Stiamo costantemente incrementando il nostro portafoglio prodotti - afferma Luca Beretta, direttore Superpremium Business Unit - con grande impegno e soddisfazione per i risultati raggiunti. Con l'importazione dei tank da 500 litri di Pilsner Urquell non pastorizzata, cominciata nel 2015 per Expo Milano, siamo presenti a Milano (Cheers Pub), Bovolone-Vr (San Pierino), Modena (Mr. Brown), Roma (Scholar's Lounge e Le Bon Bock Café). Inoltre importiamo le ultime specialità inglesi Meantime Brewing e Fuller's, olandesi come Grolsch Lager e le belghe St Stefanus e St. Benoit».

Sostenibilità, una scelta strategica
Molti sono stati passi compiuti da Birra Peroni negli ultimi dieci anni sul tema della sostenibilità, riducendo le emissioni di Co2 del 33%, mentre il risparmio d'acqua nei processi produttivi è stato del 42%.
Con un notevole incremento nella produzione pari a oltre 5,6 mln di ettolitri (+14% rispetto allo scorso anno), Birra Peroni ha ridotto ulteriormente le emissioni inquinanti e nel 2017 ha generato solamente 4,57 kg di Co2 per ettolitro di birra (in calo del 4% rispetto all’anno precedente). Ma ancora più rilevante è il dato che emerge se si prende in considerazione l’anidride carbonica non immessa in atmosfera dal 2008 a oggi: -33,3%. Resta stabile il consumo di acqua per ettolitro di birra (pari a 3,05 hl): - 42% rispetto a 10 anni fa. In ambito energetico, invece, il consumo totale è passato a 80,14 MJ per ettolitro con una leggera flessione rispetto al 2016 (-0,7%). Infine, Birra Peroni è quasi prossima a raggiungere l’ambizioso traguardo del “100% recycled”. Nel 2017 è riuscita infatti a conferire al riciclo il 99,6% dei rifiuti prodotti (+0,6% rispetto allo scorso anno).
«I risultati di quest’anno e degli ultimi dieci anni” - ha commentato Roberto Cavalli, Integrated Supply Chain Director Italy and Europe di Birra Peroni - altro non sono che la testimonianza del nostro impegno rivolto a progetti di sostenibilità e innovazioni, che mirano a un miglioramento continuo, attraverso la riduzione delle emissioni e l’introduzione di energie rinnovabili. Sostenibilità non solo in azienda, ma anche fuori per garantire prodotti, progetti e processi sostenibili lungo tutta la filiera. La sostenibilità delle nostre birre non può prescindere dalla sostenibilità delle materie prime con cui le produciamo. Per questo selezioniamo accuratamente l’orzo e il mais, ingredienti base delle nostre birre di punta, che vengono solo da coltivazioni italiane. Collaboriamo con tutta la filiera agricola, con Università ed enti pubblici in un’ottica di innovazione e di ottimizzazione, al fine di fornire ai nostri agricoltori strumenti sempre nuovi e utili per migliorare il loro lavoro e razionalizzare al massimo l’uso delle risorse naturali e dei mezzi tecnici. Quella di Birra Peroni - ha concluso Roberto Cavalli - è una storia d’eccellenza lunga oltre 170 anni che racconta da sempre il forte legame con il territorio e il contributo che quotidianamente diamo alla crescita a allo sviluppo delle comunità locali».

 

 

 

 

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