Vorrei lasciare in eredità tutto il mio patrimonio, bar incluso, a mio nipote

Le regole della successione testamentaria

Esistono solo due tipi di successione: quella testamentaria e quella legittima (o "ab intestato"), cioè regolata dalla legge.

Ma attenzione: la successione testamentaria può essere automaticamente modificata dalla legge, nel caso in cui i parenti più prossimi siano stati eccessivamente penalizzati dalle ultime volontà del testatore. In questo caso si parlerà di successione necessaria, che è data dall'integrazione fra testamento e norme del codice civile sulla riserva.

Ma che cosa è la riserva e chi sono i parenti riservatari ?

La riserva è una certa quota di beni ereditari che la legge riserva a determinate persone anche contro la volontà del defunto.

Sono riservatari, cioè beneficiano della riserva i parenti più prossimi, il coniuge, i figli e i genitori.

Questo significa che non si può "diseredare" un figlio, nel senso di non lasciargli nulla; si potrà lasciargli meno che agli altri , ma sotto un certo limite non è possibile scendere, qualunque sia la volontà espressa nel testamento.

Come vedete, ad esempio, fratelli e sorelle non sono riservatari.



Veniamo ora al dunque, ed esaminiamo la successione con testamento.

Il testamento è una semplice dichiarazione con cui si dispone delle proprie sostanze, per il momento in cui si sarà cessato di vivere.

Il testamento deve sempre essere redatto per iscritto e ne sono previste alcune forme:

a) è olografo, quando, su un qualunque pezzo di carta, è interamente scritto, sottoscritto e datato dal testatore;

b) è segreto, se il testatore lo ha firmato e consegnato ad un notaio per la custodia;

c) è pubblico, se le proprie volontà sono dichiarate davanti ad un notaio, in presenza di due testimoni.

Il testamento olografo è certo quello più diffuso, ma presenta il grande inconveniente della custodia.

Il testamento segreto e pubblico hanno la garanzia della custodia a cura del notaio.

Qualunque testamento è sempre revocabile, e dunque, in presenza di più testamenti, soltanto l'ultimo avrà valore.

Ora, poiché la revoca può essere totale, ma anche parziale, se vi sono nuove disposizioni di ultima volontà non incompatibili con le precedenti, si avrà alla fine una somma dei vari testamenti, che comporranno il mosaico definitivo.

La revoca delle precedenti disposizioni può essere anche tacita, ma è consigliabile che sia sempre chiaramente espressa.

E' anche possibile nominare nel testamento un esecutore testamentario, persona di fiducia che avrà l'incarico di far rispettare le ultime volontà del defunto.

E che cosa sono i legati e chi sono i legatari, così diffusi nella pratica?

Per semplicità può dirsi che mentre l'erede succede al defunto in tutto il suo patrimonio, il legatario succede in una cosa singola (un bene, un immobile, una somma di denaro).

Qualche esempio pratico di testamento ci aiuterà a capire.

1) "Lascio mio erede universale mio fratello Tizio. Lascio in legato 100.000 euro a mia cugina Caia. Nomino esecutore testamentario il Dott. Sempronio. Napoli, 31 dicembre 2004 f.to Tal dei Tali".

2) "Nomino miei eredi universali i miei tre figli X, Y e Z. Lego la mia casa di Milano a mia nipote Omega. Milano, 31 dicembre 2004 f.to Tizio".

3) "Dichiaro di revocare tutti i miei precedenti testamenti. Lascio erede mia moglie Caia. Roma, 31 dicembre 2004 f.to Tizio".


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