L’unico spirito della casa è il rum

Dal mondo –

Il motore del Rhum Jungle, locale londinese dal look caraibico, è il distillato della canna da zucchero in tutte le sue innumerevoli versioni. Oltre 100 specialità classificate per stili di produzione e Paesi d’origine e un servizio fuori dagli schemi che contempla l’utilizzo di 24 bicchieri.

Siamo a Londra, ma è come se fossimo ai Caraibi. La location in questione è il Rhum Jungle, eccentrica rumeria capace di ricreare nel cuore della City il caleidoscopico mondo delle Indie occidentali. Posizionato al piano sotterraneo del noto ristorante caraibico Cotton's, nell'East End della capitale britannica, Rhum Jungle offre un interminabile menu di variopinti cocktail, quasi tutti a base di rum, oltre a musica dal vivo (caraibica ma non solo) e corsi settimanali di salsa e “casino” (la tipica salsa cubana). Ma la sua particolarità sta soprattutto nella varietà di rum in offerta: più di 100 tipi diversi, alcuni facilmente reperibili, altri preziosissimi, provenienti sia dai tradizionali produttori delle Indie occidentali (Giamaica, Barbados, Repubblica Domenicana ecc.) e del sud America (Guyana, Brasile, Colombia e Venezuela) sia da nuovi produttori come Australia, Fiji, India e Mauritius.
Il look del locale è tradizionale, quasi tropicale, con mobili, sgabelli e pavimenti in legno e un florilegio di piante e fiori freschi. Anche il bancone del bar è in legno naturale, con un'esposizione di centinaia di bottiglie diverse che rendono perfettamente il clima di un autentico locale tipico. «I rum della nostra carta sono suddivisi - spiega il manager del locale - in tre categorie: light, golden e dark (ovvero chiari, dorati e scuri). I primi, conosciuti anche come “silver” o “white” li utilizziamo prevalentemente nella preparazione dei cocktail. Sono rum più secchi, meno invecchiati, di medio corpo con una gradazione alcolica media del 40%. Spesso si trovano già “flavoured” con diversi gusti, come all'arancia, al limone o ai frutti tropicali. Le altre due categorie sono rappresentate da distillati più complessi, a maggior gradazione e fatti invecchiare a lungo in barili di quercia. Questi rum vengono spesso generalmente degustati in purezza o con poco ghiaccio».

Nella top ten, Cuba Libre e Daiquiri

L'offerta di Rhum Jungle non è però tanto caratterizzata dalla creatività ad ogni costo, quando dalla varietà di rum. «Noi preferiamo i cocktail tradizionali eseguiti a regola d'arte con i rum migliori al mondo - aggiunge il manager - piuttosto che il voler per forza creare grandi novità che magari non funzionano. Questo però non vuol dire che i nostri bartender non siano all'altezza di inventarsi nuovi drink».
Tra tutti i mix, i più gettonati dalla clientela sono i “classiconi” di sempre come: Cuba Libre (preparato con rum Bacardi Reserva 8 Anos, Coca-Cola e succo di lime), Daiquiri (rum Angostura 1919, succo di lime e zucchero di canna), Spiced Mojito (Morgan Spiced Rum, menta fresca, lime, zucchero di canna). Tra le novità, che gareggiano per gradimento con i mix storici, ci sono invece l'Atlantic, realizzato con rum invecchiato, DiSaronno, Blue Curaçao, lime e succo di mela e il Lion Heart (cuor di leone) con rum Woods 100, De Kuyper Crème de cassis e succo d'ananas. Per chi di rum proprio non ne vuol sapere del distillato ambrato, il Rhum Jungle ha messo intelligentemente in carta un'alternativa: si tratta di raffinati Champagne cocktail indicati soprattutto per un pubblico femminile.

Calici di tutte le forme e taglie

Un'altra trovata del Rhum Jungle è quella dei bicchieri: i drink vengono tutti serviti in bicchieri diversi, per esaltare al meglio il gusto del rum in degustazione. Si va dai ballon, adatti ai grandi rum, in quanto permettono una buona areazione data la grande superficie a contatto con l'ossigeno, ai classici calici da vino. Non mancano i bicchieri a tulipano, utilizzati anche per le degustazioni professionali, e quelli denominati “copita”: bicchieri a calice basso generalmente utilizzati per Porto e Sherry. Rhum Jungle ha un'incredibile varietà di bicchieri “copita”, tutti con altezze o ampiezze diverse, e anche una miscellanea di calici “fuori dall'ordinario” di tutti i tipi, alcuni molti simili ai classici bicchieri da degustazione utilizzati per il whisky. In tutto, il Rhum Jungle conta più di due dozzine di bicchieri diversi da dedicare alla degustazione di rum. Una riserva di “vetro” che serve a personalizzare e, allo stesso tempo, sdrammatizzare il momento del servizio. A questo proposito, i bartender ricevono un training particolare per imparare a orientarsi tra le differenti tipologie di bicchiere e a servire quello giusto a seconda delle diverse tipologie di distillato. Il locale offre anche dei menu a buffet pieni di piatti accattivanti che risentono di una netta influenza caraibica e vengono preparati dal ristorante al piano di sopra. Tra i più popolari ci sono frittelle di pesce, jerk chicken (tipico pollo alla creola), curry di montone e salmone cucinato in stile cajun, mentre per i vegetariani c'è uno stufato di verdure al latte di cocco.
Il rum fa capolino anche nei dessert con un'interessante torta al cioccolato e rum, oppure una macedonia di frutta insaporita al rum. Il locale, che ha una capienza di 150 persone, può essere affittato per feste private ed ha anche una “zona vip” privata, separata dal resto del bar.

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