Serre Torrigiani: nuovo look e nuova drink list per il giardino segreto di Firenze

Serre Torrigiani
Il locale apre la stagione autunnale con interni rinnovati che intrecciano natura, arte e sostenibilità. Completa il restyling, la nuova proposta food & beverage: una drink list botanica, concepita come un “erbario liquido” da Lapo Scacciati, in dialogo con i piatti stagionali dello chef Mario Castellano

Le Serre Torrigiani di Firenze inaugurano una nuova stagione dopo un profondo restyling degli spazi interni che ha interessato sia l’ambiente sia l’offerta food & beverage.

Il progetto, curato dall’azienda Paolo Nesi con la direzione creativa di Giuseppe Dicecca, ha puntato su materiali naturali, forme morbide e colori caldi per creare un dialogo continuo tra interno ed esterno, valorizzato dall’installazione dell'artista internazionale Matteo Baroni, che funge da tratto d'unione tra esterno e interno, tra città e natura. Particolare attenzione è stata riservata al ruolo delle piante, integrate in un sistema che contribuisce all’assorbimento degli inquinanti e al miglioramento della qualità dell’aria, coniugando estetica, funzionalità e sostenibilità ambientale.

La nuova drink list, un erbario liquido

Fulcro del rinnovamento è il bancone bar, completamente ridisegnato e affidato alla guida di Lapo Scacciati. La nuova drink list, concepita come un “erbario liquido”, nasce direttamente dal giardino delle Serre e si articola su due direttrici: da un lato gli Evergreen, ovvero i grandi classici della miscelazione reinterpretati con infusioni homemade e garnish botaniche (Negroni erbaceo, Martini cristallino, Old Fashioned al rabarbaro); dall’altro i Signature, creazioni originali che trasformano piante officinali, frutti ed essenze in cocktail identitari come Albicocca e Cannella, Datterino, Mela e Rabarbaro.

Un menu di facile comprensione, corredato da foto del cocktail, descrizione organolettica e tenore alcolico. A completare l’esperienza contribuiscono le guarnizioni, vere e proprie micro-narrazioni commestibili come fake pomodorini, gel di lampone, lollipop di mela, dischi di mango e passion fruit, che conferiscono al servizio un carattere di artigianato botanico.

Ospitalità, sostenibilità e cultura

In parallelo, la cucina dello chef Mario Castellano propone piatti stagionali costruiti su materie prime fresche e filiere corte, con l’obiettivo di dialogare con la carta cocktail e interpretare la tradizione italiana con contaminazioni creative.

L’offerta delle Serre Torrigiani si completa con una programmazione culturale che comprende mostre, presentazioni e un concorso letterario dedicato al verde, confermando il posizionamento del locale come spazio polifunzionale dove ospitalità, sostenibilità e cultura si intrecciano.

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