Non solo cocktail: a Palermo prende vita l’hub professionale di Simone Molè

Simone mulè palco ap
Dopo anni di peregrinazioni professionali in giro per il mondo, il bartender siciliano è tornato nella sua città. Dove ha aperto Palco, cocktail bar, laboratorio di idee e innovazioni che mira a diventare punto di riferimento nazionale e internazionale per il bere miscelato

Ci sono ritorni che hanno il sapore della sfida, della rivincita, del bisogno di restituire alla propria terra ciò che altrove si è ricevuto. Simone Molè, talento siciliano della mixology, dopo anni di peregrinazioni professionali tra Europa, Asia e Oceania, torna finalmente in Sicilia scegliendo Palermo come palcoscenico privilegiato per il suo nuovo progetto imprenditoriale: Palco - Unexpected Cocktails. Una scelta che racconta tanto del professionista quanto dell'uomo, con una visione chiara e concreta: creare nella sua terra un punto di riferimento nazionale e internazionale per il mondo del bere miscelato.

Drink alla spina, formazione e cocktail catering

Il concept di Palco si basa su una proposta innovativa, a partire dalla scelta tecnica dei cocktail alla spina con marchio proprietario, una novità assoluta per la Sicilia. Questa soluzione tecnica garantisce non solo qualità costante e velocità di servizio, ma anche una gestione ottimizzata degli ingredienti, riducendo sprechi e massimizzando l'efficienza. Si tratta di una scelta consapevole che guarda al futuro e risponde concretamente alle esigenze di un settore sempre più orientato verso sostenibilità e praticità operativa.

Palco è però molto più di un locale innovativo dal punto di vista tecnico. La vera forza del progetto di Simone Molè risiede nella componente formativa: all’interno della struttura opera, infatti, una scuola professionale rivolta a bartender, chef, manager di sala e personale operativo. Questa scuola, che in breve tempo ha già formato oltre cento professionisti provenienti da tutta Italia, risponde a una reale esigenza del mercato dell'hospitality, sempre più in cerca di figure qualificate e pronte ad affrontare sfide sempre più complesse.

Oltre alla formazione, Palco dispone anche di un’agenzia interna dedicata al Premium Cocktail Catering, per eventi privati e aziendali, ampliando ulteriormente il raggio d’azione del locale. In questo modo, Palco non si limita al solo spazio fisico, ma diventa una vera e propria piattaforma professionale completa, pronta ad anticipare le richieste di un mercato sempre più esigente.

Un format replicabile e scalabile

Simone Molè porta con sé un bagaglio di esperienze maturate in contesti prestigiosi, dal Lyaness di Londra fino al rinomato Freni e Frizioni di Roma. Nel 2021 ha ottenuto il titolo di campione italiano nella competizione World Class by Diageo Reserve, attestandosi come uno dei migliori bartender italiani. Questa reputazione consolidata costituisce il fondamento di Palco, un progetto ambizioso che guarda all'espansione internazionale, grazie a partnership strategiche con aziende leader nel settore food & beverage.

L'inaugurazione ufficiale, tenutasi lo scorso giugno, ha confermato sin da subito l'interesse verso questo progetto imprenditoriale, attirando professionisti del settore da tutta Italia. Un successo che testimonia l'efficacia della visione strategica di Molè, determinato a fare di Palco un format replicabile e scalabile a livello internazionale. Palco non è dunque solo un nuovo indirizzo nel panorama del bere miscelato, ma un autentico laboratorio di idee e innovazioni, un luogo dove si coltivano competenze e professionalità, un progetto che va oltre i confini di un semplice bar. È la scommessa personale e professionale di un siciliano che ha scelto di tornare per portare qualcosa di nuovo e significativo, con l'ambizione concreta di scrivere una nuova pagina nella storia della mixology italiana. È un dolce ritorno quello di Molè, perché nato dalla consapevolezza che innovare significa anche ripartire da dove tutto è cominciato, con la determinazione di chi ha girato il mondo per scoprire che la sfida più grande, in fondo, è quella di tornare a casa e cambiarla.

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