
Con una grande festa finale a Villa Carminati Resta, con i suoi saloni illuminati di rosso Campari, main sponsor della manifestazione, si è chiusa la sesta edizione della Como Lake Cocktail Week, la settimana che celebra la miscelazione sul Lago. Durante il party di chiusura sono stati svelati e premiati i vincitori dei diversi concorsi parte degli eventi della manifestazione.
A cominciare dalla Como Lake Cocktail Competition, gara andata in scena lo scorso 2 luglio alla Terrazza Olmo, e che assegna la palma del miglior signature cocktail presentato dagli oltre 30 bartender di altrettanti locali che hanno partecipato alla Week e creati appositamente per questa.
Palma conquistata da Luca Salvioli, bar manager di Musa Lago di Como, con il suo Sesuum, preparato con Diplomático Reserva Exclusiva, Campari e un cordial Kintsugi a base di mela, latte, caramello salato, miso, agrumi e una nota profumata alle cinque spezie. Drink che Salvioli ha accompagnato con una namelaka con kefir e fava tonka.
Una miscela di grande tecnica, perfetta per gusto e bilanciamento, che ha stregato la giuria del concorso, composta da Francesco Cione, director of operations Italia e corporate bars & beverage director del Giraudi Group; Xin Ge Liu, chef, critica gastronomica e owner del ristorante fiorentino Il Gusto di Xinge; Sabina Yausheva, general manager di Lubna Milano; e Cesar Araujo, head bartender del Bob Milano – Isola District, per Campari Academy.
Il podio della Como Lake Cocktail Competition
Alle sue spalle si è piazzato Andrea Lanzone, head bartender di Passalacqua, con Sinestesia, realizzato con Belvedere Vodka lavorata con fat wash all’olio extravergine d’oliva, distillato di foglia di limone, distillato di germogli di pino, distillato di muschio, vermouth rosso, zucchero semolato bianco e albumina vegetale.
A completare il podio Andrea Attanasio, owner di Fresco Cocktail Shop, con Taste, un vero e proprio menu di degustazione, composto da un Campari Bubbles, drink preparato con Campari carbonato con miele fermentato del Lago di Como e infuso con tisana floreale, abbinato a un finger food di spaghetti stampati in 3D di Artisia by Barilla con pecorino, maiale nero croccante e uova marinate. E poi una seconda portata composta da un Martini Cocktail, fatto con Belvedere Vodka o Ginarte Dry Gin, vermouth naturale e acqua distillata infusi con aglio fermentato, lattuga e cipollotto, abbinato a una picanha speziata. E, per finire, Caffè tra le nuvole, preparato con caffè della valle Mazateca e Paranubes Rum, accompagnato da acqua S.Pellegrino.
Al team di Villa Lario il Premio della Critica
Ad aggiudicarsi il Premio della Critica, assegnato dai giudici e gli organizzatori della Como Lake Cocktail Week, è stato invece il team di Villa Lario per aver interpretato al meglio il tema di questa sesta edizione della manifestazione: Taste!, un’immersione nel concetto di gusto nella mixology, un viaggio profondo e multisensoriale alla scoperta dei sapori che si fondono in un bicchiere.
Tema cui Domenico Cassanelli e Fèlicie Langlamet, capitanati da Raffaele Albanese, F&B manager dell’hotel, hanno dato espressione con Brodo, a liquide course, cocktail preparato con Belvedere Vodka, brodo chiarificato di sedano rapa, distillato di tè Earl Grey e scorza di bergamotto, distillato di garum di latte, sale, pepe, salsa piccante, succo di bergamotto e servito con un raviolo “bugiardo” al tovagliolo con riduzione di brodo. Un drink dove si combinano tecniche culinarie e miscelazione e che celebra lo stretto rapporto tra cucina e bancone.
Il premio per il vincitore assoluto della competizione e per la coppia vincitrice del Premio della Giuria è stato un modello della collezione Seiko Presage Cocktail, partner della kermesse. Al secondo e terzo classificato è andato un Rosé Calafuria 2024 Magnum d’Artista by Tormaresca.
Il Campari Award va a Gianfranco Chavez
Ma la Como Lake Cocktail Week è stata il palcoscenico di altre due stimolanti sfide per i bartender. La prima è il Campari Award, che premia il bartender che meglio ha esaltato il Campari nella ricetta del suo signature.
Ad aggiudicarselo è stato Gianfranco Chavez, head mixologist di Ceccato Garden Bar, per Another Drink in the World, dove ha miscelato il Bitter milanese con Aperol, Picaflor Mezcal, Umeshu, Yuzu Kosho infuso con peperone giallo, peperoncino dolce e soia, sciroppo di zucchero. Chavez si è così meritato l’iconica bottiglia di Campari da 3 litri e un’esperienza a Venezia in occasione della 82esima edizione del Festival del Cinema nella lounge Campari.
È di Matteo Eusebi il Perfect martini by Ginarte
L’ultimo concorso ha sfidato invece i bartender a realizzare la propria versione del re dei cocktail, il Martini Cocktail, con Ginarte Dry Gin altro sponsor della Week. La giuria, composta da Ilaria Cocco, brand manager di Ginarte, Abi El Attaoui, bar manager di Ceresio 7, Vito Laselva, ass. bar manager di Four Seasons Milano, e gli stessi 10 partecipanti alla gara (che hanno fatto un blind taste delle proposte dei competitor), ha assegnato la vittoria a Matteo Eusebi, bar manager di Kincho, cocktail bar dello Sheraton Lake Como.


