Si balla sui tavoli? Attenzione a chi esagera

Normative –

La Corte di Cassazione ha condannato il titolare di un locale a risarcire un cliente rimasto ferito da un pannello staccatosi dal soffitto a causa di un altro avventore, che si era appeso a una trave di legno. La colpa del gestore? Difetto di adeguata manutenzione

Se i clienti ballano sui tavoli, il gestore del locale risponde di eventuali infortuni. Lo afferma una sentenza della Cassazione (24109/2011), che ha condannato il titolare di un disco pub della Riviera Ligure a pagare 300 euro di multa e mille euro a titolo di risarcimento danni per lesioni personali colpose in base all'articolo 590 del Codice penale.
I fatti risalgono all'agosto 2006. Come in tanti locali, i clienti sono soliti ballare sui tavoli. A un certo punto però uno degli avventori si appende a una trave di legno del soffitto: un pannello si stacca e precipita su un altro cliente che in quel momento si trova a passare lì sotto. I giudici di primo e secondo grado hanno riconosciuto la responsabilità del proprietario per «non aver impedito i comportamenti negligenti e imprudenti di taluni avventori».
La Cassazione ha confermato che queste abitudini di ballare sui tavoli sono «tacitamente tollerate», tanto più «nella concitazione e nell'eccitazione collettiva che notoriamente contraddistingue, in siffatte occasioni di divertimento, i giovani avventori di siffatti locali da ballo». Ma l'euforia della movida non esclude le responsabilità del titolare. Per la Corte è indubbio che il gestore risponda «per difetto di adeguata manutenzione degli accessori ornamentali (pannelli) infissi sul soffitto, rientrando entro evidenti margini di normale prevedibilità (ed evitabilità) l'ipotizzabile distacco dal soffitto, di detti accessori dell'arredo del locale, ove impropriamente ma fortemente sollecitati da un movimento di trazione verso il basso».

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