
Come stanno le discoteche italiane? Se fossero titoli quotati in borsa si potrebbero definire stabili: non si rilevano variazioni significative rispetto all’ultimo censimento che conti davvero. Ci riferiamo in particolare al Rapporto Siae, uscito a metà luglio 2025 e che fotografa e inquadra i numeri dello spettacolo in Italia, facendo come sempre riferimento a dati raccolti nell’anno precedente. Nel 2024, il settore ha mostrato segnali incoraggianti rispetto all’anno precedente, con lievi espansioni sia nel livello di offerta che in quello di partecipazione – si legge nel rapporto -. Se gli eventi sono aumentati dell’1,8%, superando quota 200mila, la crescita delle presenze ha seguito un ritmo più lento, con un aumento dello 0,5% che ha portato a oltre 34milioni di partecipanti nell’anno. Sul fronte economico, la spesa ha registrato un incremento dell’1,3%, arrivando a un giro d'affari di quasi 500 milioni di euro. Aumentano gli organizzatori: 20.148 nel 2024 (+7,4%).
Di sicuro il settore delle discoteche è in costante evoluzione, in quanto il concetto tradizionale di intrattenimento serale e notturno viene declinato in sempre più diverse modalità, sempre tenendo ben presente che dall’1° gennaio 2010 al 31 dicembre 2023 sono state 2.698 le imprese che si sono cancellate in Camera di Commercio, con un saldo negativo di 2.068 locali da ballo persi in quattordici anni.
L’emergenza sanitaria ha senz’altro dato una mazzata alle discoteche di tutta Italia, ma non è l’unico motivo di queste sparizioni, dovute anche al fatto che al netto di uno zoccolo duro che va e andrà sempre a ballare, in tanti preferiscono trascorre le proprie serate diversamente. Un club funziona ormai essenzialmente se sa proporre con continuità una serata importante e un ospite davvero speciale: è praticamente sparita la discoteca dove si andava a prescindere. Non esistono quasi più i fedelissimi: si sceglie di volta in volta dove andare in base alla proposta ed ovviamente in base al suo costo. La selezione nel mercato italiano è sempre più spietata e si resta in vetta soltanto se ci sa muovere a 360°: imprenditori che abbiano locali sia estivi che invernali - ad esempio le cordate alla quali fanno riferimento in Emilia Romagna Matis, Peter Pan e Villa delle Rose (in foto) e in Veneto King’s e Storya - oppure chi sa diversificare come l’Amnesia Milano, che collabora attivamente con il Fabrique e organizza eventi elettronici all’ex Macello. Per i locali non esistono alternative, oltre al superguest, si deve offrire un servizio di qualità ovunque: parcheggio, guardaroba, bar. E gli impianti audio e video devo essere sempre più all’altezza.
Negli anni i voli low cost e i festival hanno dimostrato che si può andare a ballare all’estero e far festa anche “soltanto” sino a mezzanotte. L’idea di dover aspettare le 2 se non le 3 di notte non è più tanto di moda, a meno che non ci si trovi a Ibiza, che può contare su un pubblico proveniente da tutto il mondo e un turn-over settimanale. Le discoteche devono capire infine una volta per tutte che si deve investire massicciamente nel sound system e in visual di ultima generazione. Più impianti e meno divani, si diceva qualche anno. Una massima sempre attuale.


