Si è spento Loriano Bagnoli, il fondatore di Sammontana

Sammontana Loriano Bagnoli
Con la sua visione ha trasformato il laboratorio artigianale di famiglia in un colosso del gelato e della pasticceria, tra i principali player del fuori casa

Lunedì 3 novembre si è spento a 86 anni Loriano Bagnoli, presidente onorario e patron di Sammontana Italia.

Figlio di Romeo, che nel secondo dopoguerra aveva aperto un bar-latteria a Empoli, Loriano Baglioni, con i fratelli Renzo e Sergio, è stato il fondatore dell’azienda, trasformando il piccolo laboratorio artigianale del padre in un colosso del gelato confezionato e, in seguito, anche della pasticceria surgelata.

Di questo percorso è stato il principale artefice, come ricorda una nota del gruppo Sammontana Italia, che sottolinea come Loriano Bagnoli per molti anni «ha guidato l'azienda con lo sguardo sempre rivolto al futuro e alla ricerca costante dello sviluppo. A lui si devono molte delle scelte che, nel tempo, hanno portato la società a crescere, creando i prerequisiti per l’importante accelerazione che ha caratterizzato l’ultimo biennio dell’azienda empolese».

«Insieme ai fratelli prima e nel suo ruolo di unica guida poi – continua la nota -, ha operato perché l'azienda potesse nel tempo crescere ed essere tramandata alle future generazioni trasmettendo quei valori e principi che ancora oggi saldamente la rappresentano».

Valori rappresentati dall’attenzione alla qualità e dal saper fare all’italiana che la sua creatura porta sui mercati mondiali. Una creatura che dopo il matrimonio, lo scorso anno, con Forno d’Asolo, realizzata con il supporto del partner finanziario Investindustrial (leggi Crescita e sviluppo sostenibile: la strategia del nuovo gruppo Sammontana Italia), ha aperto un nuovo capitolo della sua storia. Dall’operazione è infatti nato il gruppo Sammontana Italia, un big del gelato e dei prodotti surgelati da forno, pasticceria e dessert, dove opera con i marchi Sammontana Gelato all’Italiana, Bindi, Tre Marie, Il Pasticcere, BonChef, Mongelo, La Rocca e Forno d’Asolo, che impiega oltre 2.000 dipendenti, in 6 stabilimenti in Italia e 3 all’estero (Stati Uniti, Canada e Francia) e che nel 2024 ha generato un fatturato pro forma di oltre 900 milioni di euro per oltre il 70% realizzato nel fuori casa.

 

Lascia un commento

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome