Con l’orgoglio di essere stato inserito tra le migliori caffetterie indipendenti al mondo da parte dei giornalisti del Financial Times e la prospettiva di una prossima apertura a maggio in Canada, nel prestigioso edificio The Harlowe a Toronto, Francesco Sanapo il primo marzo ha riaperto il primo locale di Ditta Artigianale in via dei Neri 32/r a Firenze dopo un intervento di restyling.
La sede di via dei Neri è molto nota e frequentata sul territorio, anche dalla clientela straniera, per la quale è un punto di riferimento: dopo tanti anni aveva bisogno di essere rinnovata, sia per l’immagine sia i problemi derivanti dall’usura di un locale che ha sempre lavorato molto. «Volevamo che venisse salvaguardata l’identità originaria del locale, rispettando la filosofia alla base del brand, che offre un nuovo concetto di ospitalità nel fuori casa, una nuova frontiera di comfort, secondo una slow way of life - affermano Francesco Sanapo e Patrick Hoffer, fondatori della prima linea italiana di caffetterie specialty nel 2014 -. È stato molto importante capire come fare un’operazione che salvaguardasse l’immagine originaria del luogo, a cui tutti siamo affezionati, e al contempo rinnovandolo, senza snaturarlo».
Il progetto realizzato dallo studio di architettura q-bic di Luca e Mauro Baldini, che ha seguito ogni tappa del marchio toscano, ha salvaguardato i muri scrostati, scalcinati e imperfetti, con quella patina data dal tempo che è uno dei punti di forza nell’immaginario del locale. Il banco in legno e marmo della tradizione toscana, ora è più ampio: è stato esteso fino alla strada, per il nuovo servizio di coffee to go. Spiccano nel nuovo arredamento, le sedute e i tavoli in ferro e legno rifiniti in ottone, i soffitti in legno e le scaffalature di ispirazione anni ’50. Punto di forza della proposta sono i caffè sempre freschi e tostati da Ditta Artigianale, tra i quali vari microlotti e le due miscele cult: l’energica Jump e la più equilibrata e “italica” Mamma Mia.
In carta, i cocktail d’autore di Emanuele Ventura, dai più classici con Rum e Vodka utilizzati per il Queen Anne’s Revenge o per il BBB (Better Being Bitter), a quelli a base di distillati e spezie come il Winter’s Fashion, con whiskey e vermouth e gin per il Red Florentine o dai sentori del Sudamerica con tequila, porto rosso e succo di lime in Ti Porto in Messico.
Nella proposta food, a cura di Giacomo Faberi, non manca le Creamy Roasted Pumpkin Soup, l’Hokkaido Pumpkin Toast, fino agli ortaggi di stagione delle insalate per passare ai grandi classici quali Scrambled Eggs, Croque Monsieur, Pastrami Bagel e l’XL Club Sandwich. Completano la carta dolci come gli american pancakes, i french toast alla cannella, sciroppo d’acero e noce di burro e lo yogurt greco con granola fatta in casa.
Per l’appuntamento pre-dinner saranno disponibili i piatti inseriti nella carta Cocktail Dînatoire Bites, con stuzzichini come le Sweet potato fries with herbs & cheese, i Tex-Mex Tacos con carne e formaggio fuso, la golosa Fondue de Camembert e gli i Hummus with Vegetables & Pita e le Chips & Guacamole home-made.