A Vicenza l’Antica Osteria Trastevere-Bar Mickey's propone una miscelazione che va oltre lo spritz e si rifà alla liquoristica locale. Il tutto “accompagnato” da un ricco palinsesto di musica live, grazie a Michele Toffoletto (in foto).
Altro che Spritz, all’Antica Osteria Trastevere - Mickey’s Bar a Vicenza va il Girolimino. Si tratta di un elisir d’erbe nato nel 1894 nel vicino Monte Summano (cima delle Prealpi vicentine) a opera dei frati girolimini alla fine dell’Ottocento, e oggi è il liquore più richiesto nel locale di Michele Toffoletto, luogo raccolto e ben frequentato e a due passi (veri) dal centro storico. L’elisir è infatti diventato l’ingrediente principe di alcuni best seller dell’Antica Osteria Trastevere come il Musso del Summano, twist del noto Moscow Mule, a base di Girolimino (versione classica, gradazione alc. 30°) e Jägermeister o l’arcinoto Gatto, almeno tra gli aficionados del locale vicentino, a base sempre di Girolimino (versione amaro) che viene unito alla Cedrata Tassoni. Avrete già capito che la mission di Toffoletto è quello di privilegiare, quanto e quando possibile, prodotti autoctoni, tipici e che hanno un profondo legame con la storia della miscelazione in Italia. Questo approccio originale carratterizza anche l’ambiente del locale.
Qui si ricicla tutto
All’Antica Osteria Trastevere gran parte dell’arredo proviene da materiali di recupero o è stato restaurato: il bancone è composto da due vecchi banchi da falegname, la postazione dei drink origina da un’antica ghiacciaia e i tavoli sono ricavati da scuri usati di vecchie finestre. Anche le sedie sono riciclate e appartenevano probabilmente a una chiesa, i punti luce sono tutti creati da materiali di riciclo e un acquaio in marmo rosso di Asiago dall’età indefinita è stato riportato a nuova vita e funge come piastra per le spine della birra. Altri arredi e accessori provengono da mercatini, oppure sono regali di amici. Sempre a proposito di interni, non mancano soluzioni fuori dagli schemi come quella di utilizzare una “finta biblioteca” come porta scorrevole per il bagno. Ogni angolo ha una sua ragione d’essere, come l’area destinata ad accogliere i musicisti per i live con il palco delineato semplicemente da un grande tappeto persiano e una scenografia sempre in divenire. Sul “palco” del locale vicentino si sono succeduti in due anni circa 300 musicisti, un vero record! Motivata anche la scelta del doppio nome nell’insegna: Antica Osteria Trastevere e Mickey’s Bar, Per quanto riguarda Mickey’s Bar, la ragione è presto detta visto che il titolare e il suo primo ex collaboratore si chiamano entrambi Michele. Il riferimento all’Antica Osteria Trastevere affonda invece nella storia in quanto era il nome che il locale aveva negli anni Trenta (Osteria Trastevere, toponimo dell’antico quartiere), come testimonia una foto originale in bianco e nero conservata dal nipoti dell’allora titolare.
Parola d’ordine: osare
«Io e i miei collaboratori - spiega Toffoletto - ci impegniamo sempre per far compiere al cliente un passo in più in modo che possa vivere un’esperienza differente e fuori dagli standard». Ecco il motivo degli arredi particolari e frutto di una ricerca estetica non comune, di una proposta musicale diversa dal solito (jazz, soprattutto) e dell’inconfondibile stile che contraddistingue i drink del locale vicentino. In questo scenario lo Spritz (3 euro), che fa sicuramente parte della cultura locale, diventa il drink per chi non sa proprio cosa bere. D’altronde, le alternative non mancano: oltre ai classici, come Americano e Negroni soprattutto (i miscelati semplici sono proposti a 6 euro, quelli più elaborati a 7), ci sono i cocktail autoctoni frutto della ricerca di Toffoletto come il già citato Gatto (3 euro a listino come lo Spritz), inseriti in una carta strutturata come un racconto che invita a saperne di più e, ovviamente, a degustare le specialità. Non manca una proposta food che si concentra su tartine (1,50 euro l’una), tramezzini, fritti preparati al momento e taglieri di salumi e formaggi (4 euro a porzione).
Fidelizzare e intrattenere
Toffoletto ha pensato anche al futuro con l’obiettivo di crearsi e fidelizzare una solida base di clienti e quindi ha deciso di far parte del circuito Wision55, network che offre alla propria community un circuito di esercizi commerciali e un’area e-commerce dedicati, promettendo vantaggi sia per le aziende, sia per i loro clienti finali. Per la promozione, oltre a un efficace passaparola, il locale si affida alla pagina Facebook, tenuta aggiornata grazie all’intervento del direttore artistico e di chi collabora alle serate musicali. Si è, dunque, sviluppato nel tempo un fitto calendario di appuntamenti, nato in collaborazione anche con Alan Bedin e il progetto “La musica ViVe” che punta a promuovere la musica dal vivo, portando gli artisti a girare l’Italia attraverso un capillare network di locali.