A Bologna a febbraio la quinta edizione della Slow Wine Fair

Slow Wine Fair 2026
Dal 22 al 24 febbraio a BolognaFiere va in scena la manifestazione dedicata al vino buono, pulito e giusto, con un ricco programma di eventi, convegni e masterclass. Spazio anche a spirit, caffè e al food sano e di qualità

C’è un appuntamento irrinunciabile per gli operatori dell’Horeca, i distributori e gli importatori interessati alle etichette di alta qualità e provenienti da metodi produttivi virtuosi: è la Slow Wine Fair, l'unica fiera internazionale del vino buono, pulito e giusto, in programma a BolognaFiere da domenica 22 a martedì 24 febbraio 2026.

Organizzata da BolognaFiere e Slow Food, la Slow Wine Fair ospiterà oltre mille aziende vitivinicole. Distribuite in isole espositive in base al Paese e alla regione italiana di provenienza, queste cantine – per oltre il 60% certificate biologiche o biodinamiche o in conversione – racconteranno e faranno degustare al pubblico i propri vini, frutto di una rigorosa selezione.

Per la prima volta, alla Slow Wine Fair sarà presente la Banca del Vino di Pollenzo, che racchiude 50mila bottiglie delle migliori aziende vitivinicole nazionali. Per tre giorni, a custodire questo tesoro non saranno solo le Langhe, ma anche BolognaFiere, dove il pubblico potrà degustare bottiglie rare e millesimi introvabili, e scoprirne la storia e il percorso produttivo.

Masterclass e conferenze

Professionisti e buyer potranno partecipare a masterclass e conferenze nelle quali approfondire la conoscenza di terroir e produttori, e usufruire di un servizio esclusivo e gratuito di matchmaking, per filtrare gli espositori da incontrare.

Sprits e caffè

Oltre al vino, la tre giorni in fiera valorizzerà anche altre declinazioni dell’alimentazione sana e sostenibile per l’Horeca: dagli spirits, che bartender professionisti declineranno in cocktail inediti da far assaggiare al pubblico, agli amari della Fiera dell’Amaro d’Italia, per chi cerca le migliori espressioni di questo prodotto da fine pasto così tipicamente italiano, tornato popolare tra i consumatori – anche giovani – e sempre più protagonista della carta dei ristoranti. E poi il sidro e i caffè di alcuni dei roaster della Slow Food Coffee Coalition, che unisce coltivatori di altissimo livello e i più eccellenti selezionatori e artigiani al mondo.

Spazio al food sano e di qualità

Fino alle proposte di SANA Food. Si rinnova, infatti, la sinergia con l’evento b2b di BolognaFiere sull’alimentazione buona, sana e di qualità per il fuori casa, che si terrà in contemporanea e in un padiglione adiacente alla Slow Wine Fair. Con un unico biglietto d’ingresso, gli operatori professionali potranno accedere a un percorso integrato che intreccia cibo e vino, business e cultura.

Torna il Premio Carta

Ristoratori, osti, enotecari e titolari di wine bar che propongono etichette buone, pulite e giuste possono candidarsi al Premio Carta Vini Terroir e Spirito Slow. Premiazioni il 23 febbraio, a BolognaFiere.

E allo stesso target è riservata la Promozione Ristoratori, per raggiungere comodamente Bologna in pullman a condizioni agevolate, con partenze da diverse città d’Italia.

La Slow Wine Fair è un evento b2b, ma domenica 22 porte aperte ai wine lover. La biglietteria è a questo link.

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