Susanna Dal Cin si laurea campionessa di 110 e Lode. Assegnati 8 Order of Merit

110 e Lode podio
Il podio della 110 e Lode (da sx): Francesco Cione, Mattia Capezzuoli (2° classificato), Susanna Dal Cin (1° classicata), Riccardo Lodovichi (3° classificato), Roberto Pellegrini e Julian Biondi
Nella cornice del Grand Hotel Billia di Saint-Vincent sono andate in scena la nona edizione della competition riservata ai bartender dei grandi hotel e la cerimonia di conferimento delle onoreficienze che celebrano il merito professionale nel mondo bar e dell'ospitalità

È Susanna Dal Cin l’Hotel Bartender of the Year 2025. Titolo che la giovane bartender dell’Aman Venice ha conquistato con la vittoria di 110 e Lode, la competizione aperta ai soli bartender degli hotel a 5 stelle d’Italia. La nona edizione del concorso si è svolta al Grand Hotel Billia di Saint Vincent (Aosta) nel corso di una giornata che ha visto andare in scena un altro appuntamento top per la bar industry nazionale: la cerimonia degli Order of Merit 2025, i riconoscimenti che celebrano le figure che si sono particolarmente distinte nel settore del bar e dell'ospitalità.

Tornando alla gara, a contendersi il titolo 30 bartender provenienti da altrettanti luxury hotel della Penisola con le loro creazioni ispirate al tema Celebrating Stars, scelto per questa edizione del concorso. La sfida per tutti era preparare e presentare un cocktail originale costruito intorno a un ingrediente principale fornito dal marchio partner e da esaltare nella ricetta, dando prova di tecnica, creatività, gusto e storytelling, elementi che rendono unica l'ospitalità tricolore.

A giudicare i concorrenti una giuria guidata da Walter Bolzonella, leggenda dell’Hotel Cipriani di Venezia, e composta da Gabriele Fantino, il campione in carica della competizione (leggi Gabriele Fantino vince 110 e Lode 2024. Assegnati 8 Order of Merit) e dall’esperto Fabio Tacchi, che ha selezionato i tre finalisti in lizza per la vittoria.

La super final

Ad approdare alla super final, oltre alla vincitrice, Mattia Capezzuoli, bar manager dello Stravinskij Bar presso l'Hotel de Russie di Roma, e Riccardo Lodovichi, head bartender del St.Regis Venice. Ad assegnare la palma della vittoria una nuova  giuria, nella quale ai tre giudici precedenti si sono aggiunti gli Order of Merit 2025 appena insigniti.

Dal Cin si è imposta sulla concorrenza con il suo Anima, con Of Dorange, Templeton Midnight Rye infuso al Palo santo, Porto Real Companhia Velha Fundador White infuso sempre al Palo santo e zucchero moscovado, e con una prova dove si è distinta per la capacità di trasportare con il suo racconto al centro della storia dietro la ricetta.

Alle sue spalle si è piazzato Mattia Capezzuoli, sul podio anche nella scorsa edizione della gara, con Red Eclipse, preparato con Bitter del Lago, mezcal Montelobos Espadín Joven, Mancino Vermouth Rosso Amaranto, cordiale di rabarbaro e cacao e Vaniglia Polot 1882. Al terzo posto Riccardo Lodovichi, con Way to Venice, a base di grappa Casta Castagner, Chipotle Polot 1882, Verjus Dordogne Domaine Castel-Sablons, acqua di pomodoro e soluzione salina (in fondo all’articolo le ricette complete).

Gli ambasciatori dell’ospitalità italiana

La giornata valdostana, condotta dal duo Julian Biondi, bartender, imprenditore, consulente e firma di Bargiornale, e Roberto Pellegrini, figura storica del bartending italiano, ha avuto l’altro momento clou nella cerimonia di Order of Merit, riconoscimento anche questo, come 110 e Lode, ideato da Danilo Bellucci e organizzati da Francesco Cione ed Erica Rossi.

Otto gli ambasciatori della bar industry e dell’ospitalità italiana insigniti della prestigiosa onorificenza. Daniele Carvalho Ricci, tra i più giovani e talentuosi professionisti del panorama del caffè, vicecampione del mondo al World Barista Championship 2023 e tre volte Campione Italiano Baristi (2020, 2023 e 2025). Trainer, consulente e autentico artista del caffè, è un punto di punto di riferimento per una nuova generazione di baristi.

Il napoletano di nascita e cittadino del mondo per vocazione, Vincenzo Errico, padre del leggendario Red Hook, che ha creato al Milk & Honey di New York, è co-proprietario de L'Artefatto a Ischia. Formatosi con maestri come Dick Bradsell e Sasha Petraske, incarna l’anima più vera dell’arte del bartending, grazie anche alla capacità di anticipare mode, gusti e tendenze.

Manuela Fensore, dietro il bancone dall’età di 16 anni, due volte campionessa italiana di Latte art e prima europea a vincere il titolo campionessa mondiale. Insieme a Carmen Clemente, altra campionessa mondiale, guida il World Latte Art & Coffee Center dove si dedica alla formazione delle nuove generazioni di professionisti del caffè.

Franco Gasparri, tra i massimi esperti italiani di spirit in Italia, conoscenze che ha maturato prima dietro il bancone di prestigiosi locali nella Penisola e all’estero, poi come ambassador per United Distillers (poi Diageo), è una vera autorità nel campo degli Scotch whisky, tanto da aver ricevuto il titolo di Keeper of the Quaich dall’omonima e prestigiosa associazione scozzese. Autore di Whisky Mania, è Order of Merit con menzione Magister Imaginis per aver contribuito alla diffusione della cultura del distillato in Italia.

Federico Mastellari, tra le figure più influenti e visionarie della miscelazione italiana, da oltre vent’anni si dedica alla formazione e alla ricerca ed è autore di bestseller quali I cocktail mondiali e Miscelare. Nella sua città, nel 2023, ha fondato Drink Factory, scuola di bartending e laboratorio di sperimentazione che contribuisce a ridefinire la mixology contemporanea.

Stefano Nincevich, vicedirettore di Bargiornale, da oltre vent’anni racconta con stile brillante il mondo del bere, i luoghi e i suoi protagonisti. Tra le voci più autorevoli e riconosciute del mondo bar, autore di Cocktail Safari, è stato insignito dell’Order of Merit, Magister Dixit, per aver riscritto il linguaggio e la comunicazione del settore, trasformando ogni storia in un inno alla passione, all’ingegno e allo spirito del bere italiano.

Mattia Pastori, formatosi tra i grandi templi dell’ospitalità a 5 stelle, dove ha affinato il suo stile fatto di eleganza, empatia ed essenzialità, è fondatore di Nonsolococktails, agenzia di consulenza, organizzazione di eventi e formazione per il beverage e l’hospitality. Vincitore numerosi premi, tra i quali due edizioni della Diageo World Class Italia, è autore de Il figlio del bar, la storia di un bambino che diventerà uno dei più influenti bartender della mixologia italiana.

Angelo Sparvoli, bartender che ha fatto dell’eleganza e la connessione con l’ospite la sua cifra, ha iniziato giovanissimo la sua carriera, facendo numerose esperienze in Italia e all’estero. Nel 2016 approda all’iconico American Bar del Savoy di Londra, dove cresce sotto la guida di Declan McGurk, Erik Lorincz e Maxim Schulte. Dopo le esperienze a Tokyo, New York e Lima, dallo scorso marzo è tornato all’American Bar del Savoy come 14° head bartender.

Le ricette da 110 e Lode

Anima di Susanna Dal Cin

110 e Lode Anima
Ingredienti:
40 ml Of Dorange, 20 ml Templeton Midnight Rye infuso al Palo Santo, 10 ml Porto Real Companhia Velha Fundador White infuso al Palo Santo, 1 barspoon zucchero moscovado
Preparazione:
Stir & strain
Guarnizione:
crumble di cioccolato
Bicchiere:
double old fashioned

Red Eclipse di Mattia Capezzuoli
Ingredienti:
30 ml Bitter del Lago, 20 ml Montelobos Espadín Joven, 15 ml Mancino Vermouth Rosso Amaranto, 25 ml cordiale rabarbaro e cacao, 5 ml Vaniglia Polot 1882
Preparazione:
Stir & strain
Guarnizione:
cioccolato di Modica
Bicchiere:
double old fashioned

Way to Venice di Riccardo Lodovichi
Ingredienti:
35 ml Casta Castagner, 10 ml Chipotle Polot 1882, 25 ml Verjus Dordogne Domaine Castel-Sablons, 75 ml acqua di pomodoro, 2 dash soluzione salina
Preparazione:
Throwing
Guarnizione:
crisp di pomodoro
Bicchiere:
goblet

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