Ad Acerra, Terronir è il cocktail bar irriverente, ma dal cuore d’oro

Ambiguità e doppi sensi fanno parte del gioco, ma è solo la facciata goliardica di Terronir, dietro a cui c'è attenzione ai temi della difesa della donna

Ambiguità, doppi sensi e molta ironia. Sono questi gli ingredienti principali che raccontano la filosofia, o meglio l’approccio all’ospitalità, di Terronir, cocktail bar ad Acerra, in provincia di Napoli che si distingue proprio per la sua irriverenza. Qui si gioca con la sessualità in modo provocatorio, ma mai offensivo. «Ci piace scherzare con il linguaggio, provocare con leggerezza. In fondo il bar è un posto dove ridere di tutto, anche del sesso e dei tabù», racconta Antonio Tufano, co-titolare insieme ad Alessandro Montesarchio e Antonio Finelli.

"Meno storie, più orgasmi", "Negroni ed erezioni", "domani è un altro porno": sono alcune delle frasi che non solo riempiono i loro profili social, ma decorano anche le loro divise. L’umorismo, insomma, non è solo estetica, ma diventa strumento di dialogo. Un tappeto all’ingresso con la scritta “Viva la figa” ha scandalizzato più di una signora, ma Antonio sorride: «Non era una provocazione, ma un modo buffo per celebrare la donna, la vita, la libertà.» Lo stesso spirito sta dietro a opere come Il Guardone di porno, il quadro più fotografato del locale, o alle drink list dedicate al femminile, dove il gioco diventa impegno: “Ogni donna è una madonna” è stato uno dei progetti che oltre a un menu basato su cinque varianti di Negroni, ha unito grafica, merchandising e beneficenza per una Onlus, La Casa di Marinella, che ospita ragazze vittime di violenza domestica. «Da un doppio senso può nascere anche un senso profondo» spiega Tufano.

Aperto nel 2021 il locale nasce come caffetteria, per poi trasformarsi in un vero e proprio cocktail bar. «Siamo partiti con una drink list un po’ elaborata, ma all’inizio non funzionava: le persone volevano uno Spritz, un Gin Tonic. Io dicevo: "Dai, prova un highball!", ma a un certo punto ho pensato: se vogliono lo Spritz, facciamoglielo. Anche perché è una città nuova, bisogna educarla, ma anche farsi educare da lei, capire su quale piazza ci stiamo interfacciando. Ci siamo, quindi, tolti un po’ di cliché da cocktail bar fighetto e siamo diventati un punto di ritrovo per la città, per ogni tipo di fascia d’età: dai ragazzini agli adulti».

Un menu, insomma, composto da grandi classici fra cui il Paloma, Gin Tonic, Last World, Old Fashioned, anche se quello più richiesto è sempre il Negroni. «Il Negroni è diventano in qualche modo il nostro marchio di fabbrica. È il drink più venduto, quello con cui la gente si riconosce e che ci identifica. In carta – o meglio, nelle varie drink list che si sono succedute è sempre presente».  Ad accompagnare i drink, la proposta food che comprende una serie di Burger (10 euro) con patate al forno, zucchine alla scapece, e melanzane arrostite, per nominarne alcuni, insalate (7 euro) e la zingara (8 euro), uno dei panini appartenenti alla tradizione campana con fior di latte, prosciutto crudo, insalata e maionese.

Sviluppato su tre livelli da circa 70 metri ciascuno, con 60 comode sedute, l’arredamento del locale è ricco di simboli come il sacro cuore e l’asso di bastoni. «Il sacro e il profano convivono nel bar come nella vita». Uno stile riconoscibile che diventa identità, anche nel modo di vestire: «Cambiamo divisa due volte l’anno, ci piace giocare con l’immagine. La moda è comunicazione, come il cocktail». Da questa visione nasce Moda - Movement of the After, un futuro progetto itinerante, che prenderà forma nel 2026, che porta il bar fuori dal bar: guest in pizzerie, vintage market, eventi pop-up. «Il bar oggi non deve aspettare la gente, deve andare dalla gente», dice Antonio. Anche la prossima drink list riprenderà il tema: tre Negroni dedicati a Vivienne Westwood, Coco Chanel e Gianni Versace, con copertine che richiamano le riviste di moda. «Abbiamo portato ad Acerra un modo nuovo di vivere il bar – conclude Antonio – fatto di autenticità e leggerezza. Qui puoi ridere di tutto».

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