
C’è una lunga storia di famiglia, che si inserisce nella gloriosa tradizione liquoristica torinese, dietro Treblasé, il nuovo aperitivo nato a Torino. È la storia dei coniugi Giuseppe Bosso e Maria Varvello che, negli anni Trenta del secolo scorso, lasciano il piccolo paese di Frinco d’Asti, nel Monferrato, per trasferirsi nella città patria del vermouth e dell’aperitivo. Qui prima aprono una trattoria con bottiglieria nel quartiere Aurora Valdocco, per poi rilevare la Ditta di Liquori Foglia, ai Docks Piemontesi di corso Dante, dove, fino agli anni Settanta, producono e commercializzano una selezione di liquori, amari e sciroppi, tra i quali l’Amaro Cervino, l’Amaretto, l’Elixir China e la Genzianella, il prodotto top della casa, a base dell’omonima pianta alpina, la cui radice amaricante porta nel bicchiere un’anima profonda e selvatica.
La formula dell’aperitivo
Una tradizione e un patrimonio di conoscenze oggi recuperati da Simonetta Bosso, erede della famiglia, che, insieme al marito Luca Zanini, ha fondato la società Docks Stazione, con sede a Cit Turin, e che produce Treblasé. Per la loro creazione i due si sono ispirati alla storica ricetta della Genzianella, reinterpretandola in chiave contemporanea, rinnovandone la formula e immaginario.
Frutto di due anni di lavoro, la ricetta di Treblasé, prevede l’infusione di 14 botaniche. La genzianella con le sue note alpine, bergamotto, arancio amaro di Calabria e mandarino che donano i loro agrumati sentori mediterranei, galanga, macis e vaniglia che danno il tocco esotico, rabarbaro e china che portano la piacevole amarezza che stimola l'appetito. Completano la formula la liquirizia, che aggiunge rotondità, il coriandolo con la sua freschezza, lo zenzero che porta vivacità e il sambuco che dona all’insieme un’elegante nota floreale.
Ideale anche per una mixology più sperimentale
Leggero (alc 15% in vol) e sofisticato, Treblasé è un aperitivo che si esprime al meglio servito ben freddo, in modo da farne apprezzare il gusto elegante, deciso e ben bilanciato, che si apre con note di genzianella e arancio, sostenute da note amare e vivaci per chiudere con un lungo finale dagli accenti speziati e balsamici, e il profilo aromatico ampio e complesso, che combina in modo armonioso sentori erbacei con quelli agrumati e di spezie dolci.
Caratteristiche che lo rendono ideale per la miscelazione, dove si può utilizzare per preparare un originale Spritz, unendolo a prosecco e soda, oppure un Americano, sposandosi a meraviglia con il vermouth, o si può proporre in versione Tonic, con acqua tonica fresca e aromatica. Ma ben si presta anche a miscelazioni più innovative e sperimentali, lavorando bene con bevande fermentate come la kombucha.
Eleganza retrò e stile contemporaneo
Una curiosità riguarda il nome del nuovo prodotto, che nasce da un gioco fonetico tra piemontese e francese, dal sapore rétro, ispirato al brano Lupi spelacchiati di Paolo Conte, dove l’espressione “très blasé” evoca un’eleganza nostalgica e raffinata, ma vitale. E un’eleganza raffinata dal sapore retrò, ma contemporaneo, evoca anche il design della bottiglia (70 cl), ideata in collaborazione con lo studio Olssøn Barbieri di Oslo (Norvegia), con etichetta impreziosita da un’illustrazione dell'artista Giacomo Bagnara.


