
La storica Tenuta San Felice, affermata azienda vitivinicola di livello internazionale aderente al Consorzio Chianti Classico, ha presentato il 25 novembre scorso a Milano il proprio Vermouth Rosso artigianale, con una produzione di sole 1.700 bottiglie.
Come ci conferma Francesco Maria de Alessi, giovane Sales & Marketing Director di San Felice Wine Estates, Vermouth Rosso è una proposta premium che si rivolge a bar, ristoranti ed enoteche di fascia medio-alta per le sue caratteristiche uniche per gusto e aromi che lo differenziano da altri prodotti simili.
Come base è stato scelto il vino rosso Igt a base Sangiovese, fortificato con alcol e aromatizzato principalmente con prodotti del territorio, dalle diverse note amare di assenzio, genziana e quassio, a quelle agrumate dell'arancia dolce, a quelle dolci della vaniglia, unitamente a quelle piccanti del coriandolo. La lavorazione del vino sfuso avviene nella Distilleria Bordiga 1988 di Cuneo, conosciuta anche per creare affermati Vermouth di Torino. Un bouquet di sapori e note aromatiche che rendono unico San Felice Vermouth Rosso, con un titolo alcolico del 18%.
In Toscana la produzione del vinum absinthites (vermouth) come vino Trebbiano fortificato e aromatizzato con assenzio, spezie ed erbe aromatiche risale almeno al Settecento, citato anche nella torinese Pharmacopea Taurinensis (1736).
L'etichetta della bottiglia da 75 cl è disegnata da Federica Cecchi, già impegnata nella creazione delle bottiglie della Collezione Vitiarium San Felice: sul fondo bianco sono stati disegnati con tratti rossi e neri i profili di piante, foglie e fiori delle diverse botaniche utilizzate nella creazione di Vermouth Rosso.
Modalità di consumo
Sommelier e bartender possono far apprezzare al meglio le caratteristiche aromatiche di Vermouth Rosso San Felice proponendo i tradizionali 3-5 cl in calice come aperitivo, digestivo o dopopasto o bevanda da conversazione, da bere liscio a temperatura fresca (11-12 °C) o con un cubetto di ghiaccio.
Non solo, può essere lavorato con aggiunta di 1 cl di acquavite d'uva o di arancia per rendere il corpo più intenso o miscelato in ricette di cocktail intramontabili come Negroni, Americano, Manhattan e Martini.
Visto la presenza tra i propri aromi di arancia dolce e vaniglia, Vermouth Rosso San Felice può accompagnare benissimo fette di Panettone o tocchi di panforte, oltre a fette di torte al cioccolato o frutta candita.

Nel corso della presentazione milanese, il servizio catering Modus Creandi di Milano ha proposto una serie di raffinati bocconi foodpairing in ciotoline:
polenta croccante con speck e riduzione di Aceto Balsamico;
cracker artigianali con burro al limone e alici;
pomodorini confit con scorzette di arancia e crema di burrata;
fagottini con cipolla caramellata, formaggio brie e vaniglia;
millefoglie di patate con caprino profumato al coriandolo;
tartufini al cioccolato con arancia.
Una realtà internazionale
Nel cuore della zona del Chianti Classico, a un passo da Siena, Tenuta San Felice ha sempre dato vita a vini famosi a cominciare da San Felice Vigorello Toscana Igt (base Sangiovese, 13,5% alc), il primo a ricevere nel 1968 la qualifica di Supertuscan.
Secondo la classifica Top 100 del prestigioso Wine Spectator, Tenuta San Felice risulta fra le 34 Migliori Cantine d'Italia e fra le 9 top in Toscana, vantando una produzione di oltre un milione di bottiglie (Chianti Classico Docg, Brunello di Montalcino Docg, Rosso di Montalcino Doc, Bolgheri Doc) suddivise tra 16 etichette, ottenute per la maggior parte da uve Sangiovese (85%) coltivate in 188 ettari con la tecnica della viticoltura rigenerativa ai quali si sono aggiunti nel tempo numerosi altri terreni collegati a nuove acquisizioni come i 23 ettari della tenuta di Campogiovanni a Montalcino (vino Brunello Docg) nel 1981 e i 15 ettari di quella di Bolgheri dove nascono i vini Doc Bell'Aja, oltre a uliveti (60 ha) e boschi. L'attività vitivinicola è affidata a Carlo De Biasi, Direttore Generale di Agricola San Felice Spa.
Dal 1970 di proprietà del Gruppo Allianz Assicurazioni, l'azienda vitivinicola di Castelnuovo Berardenga (Siena), nasce nel Settecento per iniziativa della nobile famiglia Grisaldi Del Taja che la detiene fino al 1968, tra i fondatori del Consorzio Chianti Classico.
Tenuta San Felice ha sede in Borgo San Felice (già San Felice in Avane), presidio di origine etrusca, su un poggio di 396 metri di altezza. Qui è stato ricavato il Borgo San Felice Resort, raffinato albergo diffuso 5 Stelle appartenente al circuito Relais & Chateaux, circondato da 685 acri di boschi. Di grande livello l'offerta gastronomica assicurata dal ristorante stellato Michelin Il Poggio Rosso condotto dallo chef Juan Quintero. Momenti relax sono a disposizione nella collegata The Botanic Spa completa di piscina. Le attività di Borgo San Felice sono dirette dal l'AD Maurizio Devescovi e dal DG Danilo Guerrini.
I consigli di amministrazione delle due società sono presieduti da Mario Cuccia.


