Locale: Marina Del Nettuno
Città: Messina ME
Profilo professionale
Classe 1985, comincio un po’ tardi, rispetto ai miei colleghi, la mia carriera professionale, studiavo comunicazione, mi piaceva l’arte in generale, ho trovato poi in questo lavoro qualcosa che potesse accomunare artigianato, arte e comunicazione, in una forma che per me era nuova, quella liquida.
Dal 2006 ho fatto gavette, studiato, imparato e girato molti dei cocktail bar della mia città.
Nel 2017 arrivo dove mi trovo tutt’ora, al “Marina del Nettuno”, un lounge bar affacciato sulle acque dello Stretto Di Messina, dove facciamo una miscelazione che mi piace definire “divertente” e tantissimi Martini, dei quali proponiamo più versioni tra i nostri signature in lista.
Nel 2019, mi trovo tra gli 8 finalisti di “The Vero Bartender”, Montenegro, e nei 10 di “Art Of Italicus”.
2020 semifinalista, “Beluga competition”.
Vincitore nel 2021 di “Roku Shun Competition”, Roku Gin.
Finalista a Bar Italia 2022 con Amaro Lucano.
Nel 2021 fondo un’associazione di categoria, “Bartender Lab Academy”, nata per creare una community, adesso abbastanza grande, che riunisce i Bartender Messinesi e siciliani con lo scopo di sviluppare un progetto che si occupi di territorio a 360 gradi.
A metà 2022 nasce il progetto “Ukijo, l’arte fluttuante dell’antistress”, un format che unisce cocktails “antistress” alla pittura, con quadri realizzati dai clienti, quindi a più mani, con pennellate guidate dalle sensazioni ricevute dal drink.
Sempre nel 2022 inizia una collaborazione con il “Festival dell’ Economia Creativa” nel quale aziende ed associazioni si confrontano e sviluppano progetti in tema di sostenibilità e salvaguardia dell’ambiente, e nei quali abbiamo introdotto una collaborazione che porta a quello che deve essere un drink “sostenibile”.
Perchè mi candido
Mi Candido perché mi piace mettermi in gioco, soprattutto, amo sperimentare, sfruttando i momenti più belli che portano alla ricetta di un nuovo drink, fatti di ricerca, curiosità, prove e nuove scoperte.
Mi piace l’idea che dietro un cocktail non ci siano solo ingredienti ma che possa portare chi lo beve a vivere un’esperienza, della quale possa essere in quei pochi minuti protagonista, e che questa esperienza, come ciò che c’è nel bicchiere abbia una “storia”.
Ho già piacevolmente notato più di qualche #hashtag riguardante le dieci tendenze proposte, trovando uno stimolo di sviluppo sia tematico, che comunicativo e ovviamente perché si, liquido.