Twins, il salotto di Mergellina e la mixability dei fratelli Acampora

Twins, creatura dei fratelli Acampora, è un piccolo rifugio dedicato ai cultori di una mixability che affonda le sue radici nella tradizione liquoristica italiana. Sul lungomare di Napoli

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Twins, creatura dei fratelli Acampora, è un piccolo rifugio dedicato ai cultori di una mixability che affonda le sue radici nella tradizione liquoristica italiana. Sul lungomare di Napoli

Arriviamo al locale dopo aver percorso a piedi il lungomare di via Caracciolo, uno dei luoghi più suggestivi di Napoli. Ci accoglie una piazza larga e circolare, di quelle che non si vedono più, tracce di una storia passata. Piazza Sanazzaro, nel quartiere Mergellina, è da sempre crocevia di auto e persone, turisti e innamorati. Al centro, troviamo uno dei simboli della città: la Fontana della Sirena, famosa per la statua di Partenope, figura mitologica che, secondo la leggenda, fondò Napoli. In un angolo ci aspetta Twins, creatura dei gemelli Acampora, Ugo e Giorgio. Entrando, ci accolgono oggetti d’epoca, tavolini fine anni Quaranta con l’immancabile tovaglietta in pizzo, divani in pelle. Un insieme che rimanda alle atmosfere del secolo scorso con uno stile che un tempo distingueva le case della Napoli aristocratica. La scelta del luogo è stata, infatti, estremamente ponderata: «La Napoli della “cocktail culture” ha come poli due quartieri: Chiaia, per le attività di profilo più alto, e il centro storico per la movida.

Scegliendo Mergellina, eravamo consapevoli che saremmo stati tagliati fuori da tutto. Tuttavia, non ci siamo persi d’animo, e abbiamo impostato il servizio seguendo una logica che vede l’hospitality al primissimo posto. Qui al Twins accogliamo i turisti e la clientela locale come a casa e i risultati non sono tardati ad arrivare», ci spiega Ugo Acampora.

La calda accoglienza di Mergellina e l'italianità dei drink tra passato e presente

Un valore, quello dell’accoglienza, che non si limita alla disponibilità e alla naturale cortesia dei bartender e dello staff, ma che si allarga anche al concetto di semplicità. A partire da un bottigliere, contenuto ma funzionale (circa 100 le referenze, tra liquori e distillati), con protagonisti assoluti i prodotti italiani. Una scelta che risponde a una delle direzioni di lavoro preferite dal cocktail bar partenopeo e cioè quella dell’italianità. «Applichiamo - prosegue Giorgio Acampora - quello che per il comune sentire potrebbe sembrare un paradosso: pur avendo una forte percentuale di turisti nella nostra clientela, interpretiamo i classici internazionali, utilizzando preferibilimente i sapori della nostra terra, e, dunque, distillati e liquori della tradizione partenopea o tricolore». Interpretazioni che ritroviamo onnipresenti nella drink list del locale, in tutto 12 signature drink, che è suddivisa in tre sezioni: “Yesterday”, “Today” e, ultima nata, “Eataly” (prezzi dei cocktail, dai 7 ai 9 euro).

 

 

 

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