Lavazza: 16 modi (più tre) per rendere unica l’offerta di espresso

Con la nuova gamma Professional, Lavazza offre ai bar la possibilità di individuare il prodotto migliore in funzione dei gusti dei propri clienti. E li aiuta a differenziarsi

Fornire ai bar di tutta Italia la possibilità di scegliere le miscele più adatte ai gusti dei propri consumatori, tenendo conto delle specificità di ogni area geografica e offrendo a ogni locale la possibilità di proporre un’offerta che lo caratterizzi: è l’obiettivo con il quale Lavazza ha rinnovato completamente la propria offerta per i bar. Il risultato è la nuova gamma Professional: 11 miscele per l’espresso, cui se ne aggiungono cinque per il caffè filtro. Le miscele per l’espresso si dividono in tre categorie: Aromatico, Equilibrato e Intenso.

A completare l’offerta Lavazza per i bar si aggiungono due specialità, che si inseriscono nel solco di quei valori di responsabilità e sostenibilità che caratterizzano in maniera sempre più netta la proposta di Lavazza: la prima è Tierra Intenso, certificata Rainforest Alliance (come le miscele Pienaroma e Nero Sublime della gamma Professional), ottenuta miscelando selezionate 100% Arabica di provenienza brasiliana con qualità peruviane e colombiane per produrre un caffè dal gusto intenso, dal corpo pieno e dai profumi delicati.

La seconda è la monorigine Kafa, una Arabica 100% dalla fragranza aromatica che proviene dalle migliori qualità coltivate nella regione dell’Etiopia che ha dato il nome al caffè.

Nella vetrina delle novità è in arrivo anche una terza specialità: Etigua, la prima miscela prodotta da Lavazza in collaborazione con Slow Food. Una sorta di “limited edition”, nata dal blend di due varietà pregiate come l’Harenna e l’Huehuetenango: «Un caffè di altissima qualità, responsabile e sostenibile, dalla decisa complessità aromatica» spiega Michele Cannone, direttore marketing Food Service Italia di Lavazza.

Puntare sul’esperienza

«Sul mercato c’è spazio per creare valore offrendo i giusti prodotti e nuovi concetti come le miscele premium - afferma Cannone -: il bar deve  tornare a incuriosire e stimolare le persone, ritrovando la dimensione esperienziale e qualitativa del consumo di espresso».

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