Rubino: “Miscele top create per pause caffè memorabili”

Intervista –

Caffè Kimbo è in onda da oltre 40 anni con una comunicazione che ha trasformato la pausa caffè in un momento unico e ricco di gusto. Ne abbiamo parlato con Michele Rubino, numero uno di Cafè Do Brasil, che annuncia il lancio di miscele super premium

Oltre quarant'anni vissuti da star della comunicazione televisiva con un brand che ha saputo, grazie a registri comunicativi semplici ma di forte impatto, tradurre con originalità e testimonial straordinari, da Massimo Dapporto a Pippo Baudo e Gigi Proietti, un'identità di prodotto inconfondibile.
Stiamo parlando di Caffè Kimbo, marchio di Café do Brasil, storica torrefazione napoletana che nel tempo ha consolidato la sua brand awareness ben al di là dei confini campani, assumendo anche una dimensione internazionale sia commercializzando le sue miscele in una quarantina di mercati esteri (dal Qatar alla Cina), sia sviluppando proprie filiali o acquisendo società distributive locali.
Per la cronaca, è ancora fresca l'acquisizione finalizzata prima dell'estate di Metropolitan Coffee Company, società di distribuzione di bevande nel canale horeca del Regno Unito. Dunque, non solo un big spender pubblicitario - nell'ultimo anno gli investimenti solo in tv sono stati pari a 10 milioni di euro - ma un player a tutto tondo che puntando sulla forza di un marchio ormai entrato nelle case di milioni di consumatori, ha “invaso” gli scaffali della grande distribuzione con miscele e prodotti monoporzionati (cialde e capsule) e si è conquistato una solida reputazione anche tra i professionisti del bar.
«Abbiamo un parco clienti horeca di 3.500 punti vendita distribuiti su tutto il territorio nazionale - esordisce Michele Rubino, napoletano classe 1949, amministratore unico di Café Do Brasil e artefice del “fenomeno” Kimbo - che serviamo attraverso una rete di agenti dedicata con un servizio che comprende non solo le miscele, ma anche un'ampia gamma di prodotti promozionali offerti in abbinamento e una selezione di attrezzature in comodato d'uso. In più, il “pacchetto” comprende anche la formazione professionale con corsi per gestori. Una leva, quest'ultima, sempre più strategica per fidelizzare soprattutto le nuove generazioni di professionisti che si avvicinano al mondo del bar».

Come vede l'attuale congiuntura economica e quali le prospettive di ripresa?

Da parte nostra i consuntivi sui primi nove mesi di quest'anno sono positivi. Abbiamo non solo mantenuto i volumi, ma anzi rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente sono aumentati del 2-2,5%. Performance ancora migliori le abbiamo registrate sui mercati esteri, dove i volumi si sono impennati del 15%. Prevediamo di chiudere l'anno con un saldo positivo dell'8,8% per un fatturato complessivo tra attività interne ed estere di 139 milioni di euro. Questo non significa che non vi siano stati problemi. Soprattutto il 2008 è stato un anno critico per una serie di fattori: il prezzo del caffè che, per le note turbolenze finanziarie, è volato a livelli record e l'introduzione, per quanto riguarda il fuori casa in generale, di normative restrittive riguardo il fumo e l'abuso di alcol che hanno determinato inevitabilmente a livello europeo un calo dei consumi al bar.

Come giudica la qualità del caffè al bar?

Esistono sul mercato miscele di tutti i tipi: di cattiva e ottima qualità. Come Caffè Kimbo abbiamo sempre investito nella selezione della materia prima, cercando di anticipare i gusti dei consumatori con risultati sempre positivi. Un successo raggiunto grazie a una politica di fidelizzazione basata su un elemento concreto: la qualità dei prodotti. Non è quindi un caso che a breve lanceremo per il canale bar una linea di miscele d'alta gamma denominata Kimbo Elite, disponibile in latte da 3 kg, che va ad affiancare una linea, sempre di qualità premium, che comprende 7 tipologie di caffè in grani confezionate in buste da 1 kg e distinte da un packaging innovativo. Siamo infatti convinti che l'offerta si stia sempre più polarizzando tra prodotti low cost e prodotti top unici. Con Kimbo Elite, quindi, vogliamo dare un'opportunità in più ai nostri clienti per consolidare le loro posizioni di mercato. Grazie alle nostre miscele, la pausa caffè al bar diventa così davvero un momento memorabile.
Quello dell'alta gamma è d'altronde un trend trasversale a più settori e mercati.
È vero. Prima abbiamo proposto la linea di monoporzionati, cialde e capsule con relative macchine, che offrono il piacere di un autentico espresso italiano anche a casa. Successivamente abbiamo sentito l'esigenza di rivisitare la linea di caffè in grani per il settore horeca, introducendo le 3 nuove pregiatissime miscele con l'obiettivo di affermare che l'espresso al bar se realizzato con ottimi prodotti può dare eccellenti risultati, non ha confronti e il cliente non vi può rinunciare.

Continuerete a considerare la comunicazione un plus strategico per rafforzare il brand?

Certamente e con una maggiore attenzione per il fuori casa. Un esempio è lo spot “Il Piacione” con Gigi Proietti che scherza con una simpatica barista. Una comunicazione trasversale dove la qualità del caffè al bar è protagonista.

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