Con Compagnia dei Caraibi arriva Elephant Strength Gin, un nuovo overproof dai sapori africani

Una nuova chicca arriva ad ampliare la gamma di prodotti premium importata e distribuita in esclusiva per l’Italia da Compagnia dei Caraibi. È il gin Elephant Strength, una variante ad alta gradazione (volume alcolico del 57%) dell’Elephant London Dry Gin, prodotto dalla distilleria tedesca Elephant Gin.

Caratterizzato da un gusto più forte e poderoso rispetto al “fratello maggiore”, come questo è frutto di un mix di 14 botaniche provenienti in gran parte dall’Africa, come l’African buchu, che introduce un sapore simile a quello del ribes nero, l’artemisia africana, che regala note floreali, il bucco, il frutto del baobab ricco di vitamina C e dal sapore agrumato, l’artiglio del diavolo, una pianta erbacea dal sapore amaro, la coda di leone, un’erba medicinale che conferisce note erbacee. Sapori inconsueti che vanno a sposarsi con le bacche di ginepro, zenzero, bucce d’arancia, pimento, pino di montagna e con la mela fresca proveniente dai frutteti dai frutteti che circondano la distilleria, situata nei pressi di Amburgo, dando vita così a un gin ricco ma armonico ed equilibrato e dal sapore persistente.

Realizzato in piccoli lotti, con un metodo di distillazione tradizionale, il nuovo prodotto, disponibile in bottiglie da 50 cl, recupera la tradizione dello Strength Gin, le cui origini risalgono al XVIII secolo. A quell’epoca il distillato era al picco della sua popolarità nel Regno Unito e faceva parte dell’equipaggiamento della marina militare britannica. Solo che ufficiali ed esploratori si accorsero che il gin fornito dalle distillerie era annacquato, così che da quel momento sulle navi di Sua Maestà venne accettato soltanto gin, appunto, dotato di una certa forza (Strength), con una gradazione alcolica del 57%.

A questa tradizione rende omaggio anche la bottiglia, caratterizzata da un design minimale e ispirata alle origini navali del gin, con l’etichetta che riprende i colori del mare e sulla quale è raffigurata una mappa dell'oceano, a rimarcare lo spirito di esplorazione e di avventura che contraddistingue il marchio. La bottiglia è poi legata con una sottile corda nautica con un ciondolo a forma di ancora. Come tradizione della casa, poi, non viene trascurato il legame con l’Africa. A questo scopo nell’angolo in alto a destra dell’etichetta è riportato il nome e l’immagine di uno dei “magnifici sette”, ovvero i sette elefanti (Kambaku, João, Dzombo, Mafunyane, Ndlulamithi, Shawu e Shingwedzi), ormai deceduti, che sono stati il simbolo del Parco Nazionale di Kruger, in Sudafrica.

A tale proposito, da sottolineare anche l’impegno del produttore verso la salvaguardia di questi straordinari animali, impegno che si concretizza nella donazione del 15% dei suoi profitti a due fondazioni africane attive nella salvaguardia degli elefanti, la Big Life Foundation, che si batte contro l’uccisione degli animali per prelevarne l’avorio, e Space for Elephants, il cui programma è il ripristino delle vecchie vie migratorie, andate perse da quando le riserve sono state recintate.

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