Come si batte la stagionalità

Case history –

D’inverno la clientela di vacanzieri, italiani e stranieri, lascia il posto ai residenti e ai pochi turisti che amano il mare fuori stagione. Il Magnolia di Jesolo si adegua e cambia abito. Nel look e nella proposta

Giappone d’estate e Stati Uniti d’inverno, ma associati alla tradizione e all’esperienza del miglior know how made in Italy. Il Magnolia di Jesolo continua a sorprendere e suggerisce tendenze innovative, distinguendosi dapprima come ristorante che accosta, nella carta, sushi e pizze di altissima qualità (+take away) e, ora, per aver pensato di rinnovare stile e menù con l’alternarsi delle stagioni. Dietro alle quinte un trio di imprenditori, Andrea Fasan, Marco Calzavara e Alberto Petenà che, senza timore di uscire dagli schemi e provare nuovi percorsi, si sono mossi in controtendenza e hanno da poco tramutato il loro locale da ristorante a café.
I tre soci hanno pensato che d’inverno, in una località balneare come Jesolo, mancava una sala da tè, un caldo salotto; a questo si è andata ad aggiungere l’esigenza di adottare una formula che contribuisse a sfruttare durante tutto l’anno la strategica posizione centrale del locale. C’è da specificare che via Bafile, da shopping street e frequentato punto di riferimento della movida notturna estiva, con l’avvento del freddo sigilla varie insegne. Il fenomeno si ripete ogni anno, a scapito di cittadini e turisti che apprezzando il fascino del mare d’inverno vorrebbero poter godere di un break in un bar o una caffetteria.

Arredi di recupero e stile montagna

Ed ecco la novità targata Magnolia: dallo scorso novembre il profumo del buon caffè (Torrefazione Giamaica Caffè, Verona) accompagna le colazioni, servite all’americana intorno al bancone, oppure nei confortevoli salottini che, nella versione autunno-inverno, si sostituiscono ai tavoli da pranzo divanetti e poltrone d’altri tempi. Sapientemente recuperati da abitazioni e hotel anche i mobili e i bassi tavoli in legno, tra i quali appare perfino un vetusto carrello da miniera, con tanto di ruote. Se, d’estate, nell’essenzialità degli spazi minimal e lineari si parla principalmente la golosa lingua del sushi nell’interpretazione dell’eccezionale nippo-brasiliano Clayton, lo stile invernale punta sul look vintage degli States, abbinato a colazioni, spuntini e aperitivi. Una fila di spartane sedute da cinema sfrutta bene lo spazio che conduce dall’ingresso al banco del bar, mentre alcune vecchie porte coprono la vetrata laterale, contribuendo alla sensazione di “home sweet home” di un ambiente spesso illustrato nelle serie televisive americane, stile Central Park di Friends per intenderci.
Antichi slittini appesi alle pareti, sci di legno, racchette da neve e ciocchi di legna accatastati vicino alla stufa sempre accesa, trasformano Jesolo in una piccola Aspen, dove rifocillarsi e ripararsi dalla bora che, a volte, spazza la spiaggia e le vie della città.
Oltre agli arredi, si è rivoluzionato il menù che manda momentaneamente in vacanza japan food e pizza, per concentrarsi su bevande in tazza (incluso lo zabaione con panna e biscotti), spremute e succhi di frutta bio, croissant e pasticceria (forniti dal Ristorante da Guido), confetture, salumi e formaggi selezionati, toast, brioche ripiene di salmone, ostriche e aperitivi. Tre i momenti clou della giornata: il breakfast time che inizia alle 8, il pomeriggio dalle 16 quando ci si accomoda per far conversazione, sfogliare quotidiani e riviste, approfittando della wi-fi area gratuita, e, infine, l’immancabile momento dell’aperitivo che si protrae fino alle 21. La lavagna, appesa alla colonna centrale, aggiorna puntualmente i vini disponibili al calice e le golosità del giorno.
Dopo i lavori per il restyling, durati poco più di un mese, l’apertura di novembre è stata supportata esclusivamente dal passaparola e dall’invio di messaggi, sfruttando i media più attuali: dagli sms ai social network. L’art director Alberto Venezia ha pensato a un tipo di comunicazione a base di immagini accattivanti e incisivi testi in inglese, in modo da descrivere in modo immediato la proposta food & drink e la filosofia Magnolia che, se d’inverno appare riassunta, continua comunque a seguire i capisaldi estivi: genuinità, tradizione, esperienza e accurata ricerca della qualità. L’insegna è rimasta la medesima, ma sono cambiati il logo e la grafica del menù, che rispettano il filone vintage degli arredi.

Il regno della clientela femminile

Per quanto riguarda le risorse umane, il café richiede meno personale riducendo quindi le spese per lo staff, che si compone di un responsabile e due ragazze impegnate tra il bancone e il servizio ai tavoli. La positiva risposta del pubblico conferma l’efficacia della scelta dei titolari, che hanno trovato una convincente risposta all’esigenza di reinterpretare gli spazi per il pubblico invernale, superando l’handicap della stagionalità.
Mentre nel periodo estivo i turisti italiani e stranieri costituiscono la maggior parte della clientela, nei mesi più freddi il target è ridimensionato nei numeri e nel bacino d’utenza: più spazio ai residenti e a chi abita in zona, nelle province di Venezia e Treviso. Look accogliente e confortevole, atmosfera che invita al gossip e sfiziose proposte in carta hanno convinto soprattutto la clientela femminile, che ha sposato l’atmosfera da tea room ed eletto il Magnolia meeting point ideale, soprattutto nella fascia oraria pomeridiana, in abbinamento allo shopping time.

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