Brunch e cocktail, tutti i giorni

Formule –

Succede al Permanent Brunch di New York dove è sempre domenica con uova e waffles che si abbinano a Champagne e a mix creativi. Ma i tradizionalisti restano fedeli al weekend

Tanti americani aspettano sabato e domenica per gustare il pasto preferito della settimana, il brunch, termine nato dalla combinazione di breakfast e lunch, servito solo in quei due giorni, di solito dalle 11 alle 16. I newyorkesi, adesso, possono invece gustarlo tutti i giorni. Con vari piatti tipici: uova, soprattutto “benedict” e “florentine”, waffles (le classiche cialde con l'immancabile sciroppo d'acero) e come drink una flûte di Champagne o cocktail aristocratici come il Mimosa (a base di Champagne e succo d'arancia) o il Bloody Mary. Sono alcune delle proposte del brunch inventato da Lesly Bernard nel suo nuovissimo locale Permanent Brunch (una decina di tavoli, con 40 posti a sedere), aperto quest'estate nell'East Village a New York. Menu a parte, la particolarità di questo bar con servizio di cucina sta nel fatto che il brunch è servito sette giorni su sette con orari estremamente flessibili e aperture che in alcuni giorni si prolungano fino alle 23.30. In carta, come premesso, tutti i piatti classici del brunch tradizionale con in più una lista speciale battezzata “Artisanal Bacon Bar” ($ 3 per un paio di strisce di pancetta). Il bacon viene qui proposto in 5 varietà diverse a seconda dell'origine della materia prima utilizzata e della tipologia di cottura: New Braunfel's Smokehouse Comal County Peppered dal Texas; Hungarian Smoked Kolozvari dall'Illinois; Swiss Sugar-Cubed Cottage dal Wisconsin; Burger's Smokehouse Country Bacon Sugar Cureddal dal Missouri e Meacham Hams Country dal Kentucky. «Una vera e propria festa per gli amanti del bacon - spiega Bernard - che sta conquistando diversi clienti alla causa del brunch quotidiano». Lo stesso eclettismo si trova nella mixability abbinata alla cucina espressa del brunch con, per esempio, 5 ricette diverse di Bloody Mary e il sempreverde “cocktail del giorno”.

Code di clienti, ma solo nei weekend

Il successo del Permanent Brunch è stato immediato con lunghe code di clienti fuori dal locale soprattutto nei weekend. Difficilissimo trovare un tavolo la domenica pomeriggio e in certi casi l'attesa può durare fino a 2 ore. Bernard spiega: «Ho creato questo locale per “destagionalizzare” il brunch, ma devo dire che non è un'impresa facile. Perfino gli amici mi telefonano per prenotare un tavolo solo al sabato o alla domenica. La gran ressa si verifica ancora nei weekend e anche la formula del brunch in versione serale stenta al momento a decollare».
Materie prime locali e biologiche
Il menu è stato ideato da un'esperta di brunch, la “consulting chef” Meg Grace, che impiega quasi esclusivamente materie prime locali, molte provenienti da agricoltura biologica. Tra le specialità inventate dalla Grace: coscia di pollo in grasso d'oca con funghi e waffle ($14); sandwich di salmone affumicato con avocado, pomodori e lattuga ($13). E, come dessert, un creativo parfait di yogurt con pesche al basilico e ginger ($ 6). Da segnalare che la formula del “Permanent Brunch” sta ovviamente piacendo molto non solo ai sostenitori del break domenicale ma anche ai cultori della cucina creativa e biologica. Non mancano le critiche: gli insoddisfatti lamentano porzioni “minuscole” e prezzi troppo elevati in rapporto alle quantità servite. Inoltre si può, al momento, pagare solo in contanti. Quasi un'eresia a New York.

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