Natale a tutto gusto con il Panettone al Bitter Fusetti

Panettone al Bitter Fusetti
L'originale panettone artigianale nasce dalla collaborazione tra il bitter creato da Flavio Angiolillo con il cocktail bar Cinquanta e il pastry chef Livio Dolgetta

Dopo l’American Edition, creata per celebrare il suo secondo compleanno, e disponibile dallo scorso settembre, Bitter Fusetti lancia un’altra novità (leggi Bitter Fusetti: in arrivo l’American Edition super limitata). Non si tratta però di uno spirit. L’originale bitter creato dall’astro della mixology Flavio Angiolillo con i fratelli Mattia e Luca Vita (Fundeghera 1939) dopo aver conquistato il momento dell’aperitivo punta infatti a ritagliarsi uno spazio anche sulla tavola in occasione delle feste natalizie. Lo fa impreziosendo con il suo gusto uno dei grandi classici del Natale: il panettone.

Per farlo il brand ha stretto una collaborazione con un maestro dell’arte pasticcera, Livio Dolgetta, pastry chef della pasticceria Maison Dolgetta di Nocera Inferiore (Salerno), e medaglia di bronzo al campionato mondiale della Fipgc (Federazione internazionale pasticceria gelateria cioccolateria). Terzo protagonista del progetto Cinquanta Spirito Italiano, il cocktail bar aperto lo scorso anno a Pagani (Salerno) da Alfonso Califano e Natale Palmieri (leggi Cinquanta, un bar dallo spirito italiano, per ripartire). Da questa compagnia di eccellenza, che unisce il bere bene al ben mangiare nasce il Panettone al Bitter Fusetti.

Prodotto artigianalmente e con soli ingredienti naturali, di alta qualità e accuratamente selezionati, la specialità (formato 1 kg) prende vita da un impasto fatto con farina, uova, burro, zucchero e lievito madre, senza alcun uso di grasso vegetale idrogenato, aromi chimici e alcun tipo di conservante, e da una lavorazione che dura ben 36 ore, per assicurare al panettone grande leggerezza e digeribilità.

Impasto arricchito con caffè macinato fresco, vaniglia del Madagascar, pompelmo rosa siciliano candito, e impreziosito dal tocco finale di Bitter Fusetti. Questo dona al dolce il suo particolare colore rosso, ma soprattutto tutto il suo ricco apporto aromatico, conferito dal mix di botaniche che ne compongono la ricetta, tra le quali la genziana, il rabarbaro, la china, il quassio, l’arancia amara e il chinotto.

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