Le proposte gourmet Arthemia per ripensare il pranzo

Per ripartire alla grande servono prodotti gourmet e materiali di servizio originali come quelli dell'azienda Arthemia. Nostra intervista al fondatore e contitolare Gianni Di Benedetto.

Crema Yogurt con frutti di bosco nella terrina di ceramica da 120g con i nuovi decori Arthemia

Oltre a prima colazione e pomeriggio, l’azienda Arthemia affronta la pausa pranzo allargando la gamma con cibi salutisti proposti in chiave gourmet e con originali materiali di servizio.

Solo qualche mese fa l’annuale rapporto Fipe-Confcommercio evidenziava l’elevata crescita dei locali pubblici in Italia dal 2010 al 2019, passata da 173mila a oltre 260mila unità, con circa un milione di addetti, per un valore aggiunto di circa 40 miliardi di euro. Una crescita non esente da problemi, ma anche di opportunità, come l’alto turn-over di imprenditori (soprattutto nella fascia medio-bassa) e la costante evoluzione e ampliamento dei modelli di consumo, dalla prima colazione alla pausa pranzo, al momento aperitivo. L’emergenza sanitaria Covid ha capovolto questo trend positivo che speriamo possa riprendere appena la situazione si risolverà. Ma per ripartire serviranno anche impegno personale e proposte interessanti.

Tra i protagonisti del settore horeca per la prima colazione e il consumo pomeridiano con bevande calde e fredde indirizzate alla fascia medio-alta dei pubblici esercizi, annoveriamo l’azienda Arthemia di Segrate, alle porte di Milano. Fondata nel 2009 dalla famiglia Di Benedetto, con alle spalle oltre 40 anni di esperienza, l’azienda è guidata dall’instancabile Giovanni “Gianni” Di Benedetto, insieme con la sorella Tiziana, supportati dalla terza generazione di Alessia e Gianluca.
Valori che contraddistinguono da sempre Arthemia sono: scelta di ingredienti di alta qualità, forte immagine e identità di marchio, materiale di servizio e packaging originale (pluripremiato), costante ricerca e innovazione di prodotto. Più di trenta i brand disponibili, tra cui quelli principali relativi a tè caldi e freddi (Roots of Tea e Ice Tea Infusion), cioccolate calde e fredde (Roots of Chocolate), granite, frappè, gelato, yogurt, crêpe e wafel. Non possiamo non sottolineare il successo di prodotti come Crema Caffè e Cioccolata Bianca che hanno creato vere e proprie nuove esperienze di consumo. Tutti prodotti premium (anche per il prezzo, comunque giustificato) innovativi, esclusivi e salutisti: bio, senza olio di palma, senza glutine, senza grassi idrogenati, senza zucchero aggiunto.

Ma la vera differenza consiste nel tipo di servizio offerto che va dal materiale brandizzato che va dalle tazze ai bicchieri mug, dalle teiere agli infusori, dalle centrifughe ai macchinari offerti in comodità d’uso, dai corner e roller di vendita ai menù da tavolo. Non solo. Gli agenti e i distributori Arthemia seguono particolari corsi aziendali mirati all’arte della vendita ma anche allo sviluppo delle capacità di essere dei veri consulenti per gli esercenti, attenti ai trend correnti ed emergenti.

Un’azione che ha portato il marchio Arthemia in migliaia di locali italiani, con grande successo anche in decine di Paesi esteri (30% export). Una caratteristica della proposta Arthemia tanto più importante per poter ripartire alla grande dopo lo stop forzato di questi mesi. Abbiamo incontrato Gianni Di Benedetto e il suo staff nel corso della grande convention tenuta in concomitanza del Sigep di FieraRimini al Teatro degli Amici di Bordonchio a Igea Marina, ponendo alcune domande.

Intervista a Gianni Di Benedetto, fondatore e contitolare Arthemia

A quale tipo di pubblico esercizio intendete fare riferimento?
Ci rivolgiamo a una fascia medio-alta di locali ma soprattutto a quei clienti che hanno nella loro visione imprenditoriale l’idea che il valore di un locale sarà sempre più nella capacità di differenziarsi e di offrire un’esperienza emozionale. Un obiettivo che raggiungi solo con una stretta relazione col cliente, con un forte gioco di squadra. Tanto che nella nostra ultima convention abbiamo lanciato l’iniziativa “Brand Ambassador Arthemia”. Un riconoscimento che va alla passione e all’impegno dei nostri migliori clienti come i 128 locali che abbiamo selezionato. Tra questi si è distinta in particolare la Caffetteria degli Artisti di San Pellegrino Terme (Bergamo) a cui abbiamo consegnato un originale riconoscimento come la lettera A’ di Arthemia in marmo bianco.

Che cosa rende esclusiva la proposta dei prodotti Arthemia?
Abbiamo lavorato per offrire una serie di prodotti che fossero sempre versatili, semplici nella preparazione, coprendo le diverse stagionalità e i diversi momenti di consumo dell’intera giornata. Abbiamo reinventato grandi classici come il gelato e lo yogurt proponendo ricette gourmet attente alle tendenze salutistiche di oggi. Il tutto con ciò che da sempre ci distingue sul mercato: una straordinaria ricerca nella comunicazione e nell’immagine del servizio.

Quali obiettivi intendete raggiungere con questa scelta?
Ai nostri migliori clienti intendiamo così offrire un aumento della battuta di scontrino con prodotti emozionali e un servizio a tutto campo con soluzioni innovative e uniche. In questo modo i nostri esercenti possono contare su una più alta rotazione dei prodotti, unita a facilità della lavorazione e maggiore marginalità. Arthemia è un prodotto a 360° che parla fuori dal coro con creatività e innovazione di prodotto.

Come sta reagendo Arthemia alla crisi?
Con senso di responsabilità imprenditoriale, ma anche con forte ottimismo, abbiamo già pensato alla ripartenza. Dovremo arrivarci forti di idee e di soluzioni. La partita sarà molto competitiva e vincerà più che mai la qualità e il gioco di squadra. Due punti di forza che in Arthemia sono di casa.

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