Le nuove idee per la prima colazione di Forno d’Asolo

Formazione e consulenza nel futuro dell'azienda trevigiana che, con il master Professione Barista e la Fda Academy, oggi si pone come partner dei locali a tutto tondo

Formazione e consulenza nel futuro di Forno d'Asolo che, dopo il master Professione Barista e la Fda Academy, oggi si pone come partner dei locali a tutto tondo

Una vera galleria del gusto attraverso la quale raccontare le referenze di prodotto, ma anche e soprattutto la propria visione strategica. Già, perché Forno d’Asolo all’ultimo Sigep è andata ben oltre la semplice esposizione e ha dimostrato di voler proseguire lungo quella strada che la sta portando a diventare un partner a 360° per i gestori italiani. Nuovi prodotti, dunque, ma anche nuovi format, buone pratiche espositive e, in generale, nuovi possibili modi di intendere il bar. Alessandro Angelon, amministratore delegato, ci racconta il futuro prossimo dell’impresa veneta spiegando, per iniziare, che: «Oggi Forno d’Asolo produce per il 60 per cento dolce e per il 40 per cento circa di salato. Abbiamo raggiunto le 1.400 referenze in catalogo, e creiamo ogni anno una cinquantina di nuovi prodotti che in alcuni caso sostituiscono referenze poco richieste e in parte si aggiungono all’offerta».

Non solo prodotti

Come dicevamo però, oggi, dopo aver presentato la FDA Academy e aver lanciato il master Professione Barista, l’azienda veste sempre più spesso i panni di consulente per i gestori italiani. «Al Sigep abbiamo presentato vari format - spiega Angelon -. Format che guardano con attenzione all’asporto come con Forno & Caffè, un bakery che soddisfa esigenze di consumo che vanno dalla prima colazione all’aperitivo serale e anche oltre, combinando alimenti dolci e salati con caffè, bevande, estratti di frutta. Oppure con Forno&Co cappello sotto al quale troviamo Bakery italiano e Focaccia italiana».

Format dedicati

I format (non si tratta di locali chiavi in mano né tanto meno franchising o investimenti diretti di Forno d’Asolo) vogliono dunque rappresentare uno stimolo ai professionisti italiani. Una sorta di esempio da seguire, ma anche da adattare alla propria situazione di mercato. «Noi forniamo ai professionisti la nostra consulenza e il nostro know how - sottolinea Angelon -. Mostriamo come poter variare e migliorare l’offerta, come ampliarla e come proporla al meglio. Parliamo quindi di assortimento (che ovviamente varia in base alle zone geografiche in sui si opera, al tipo di locale e per tanti altri fattori), ma anche di design, di razionalizzazione degli spazi e di quant’altro possa aiutare il titolare dell’impresa bar a soddisfare al meglio la propria clientela».

Angelon: «Puntiamo sui prodotti salutari»

Quali sono le tendenze in atto oggi nel segmento prodotti da forno dolci e salati?
Il cliente guarda in primo luogo alla genuinità delle materie prime e mostra grande interesse per farciture particolari così come per pani integrali, ricchi di semi. Insomma, guarda molto alla salubrità del prodotto ottenuto magari da farine speciali, integrali, ottenute da cereali particolari, ma non solo cereali. In Italia rimane, poi, in crescita la tendenza vegana, anche se in modo meno deciso rispetto agli anni scorsi. Interessante invece la richiesta di prodotti veg provenienti dall’estero. In particolare negli Stati Uniti i nostri prodotti stanno vivendo un vero boom.

State svolgendo un gran lavoro sul marchio La Donatella.
Sì vero. Dopo il rinnovo del marchio e l’apertura della pasticceria La Donatella di Venezia abbiamo continuato a sviluppare il segmento monoporzioni, torte e mignon. Anzi proprio la pasticceria veneziana si è rivelata un laboratorio di idee che, anche grazie alla collaborazione con il pasticcere Alvaro Bido, ci ha portato alla creazione di Donatella Premium. Oggi complessivamente offriamo una settantina di referenze, innovative nella forma e nell’ingredientistica. Si tratta di prodotti pensati per chi vuole creare un angolo dolce all’interno del bar, ripensare la carta dessert al ristorante (magari proponendo un vero e proprio carrello) o ampliare l’offerta della pasticceria.

Quali programmi per la FDA Academy nel 2019?
Abbiamo già fissato quattro corsi per quest’anno. Due in primavera e due in autunno. Si tratta di un progetto in espansione che nei suoi contenuti ci viene sempre più richiesto anche dai gestori dei locali. La formazione, l’acquisizione di nuovi punti di vista, il venire a conoscenza di nuovi format e nuovi modelli di business è ormai imprescindibile per rimanere, e rimanere bene, sul mercato.

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