La questione ambientale e la salvaguardia del Pianeta sono sempre più al centro dell’agire delle realtà del bar industry. Un nuovo esempio in tal senso arriva da Flower Burger, il brand di burger plant-based (leggi Flower Burger apre il quarto locale a Milano), che si è impegnato a dare il suo contributo alla causa sostenendo il progetto etico LetItTrees a salvaguardia della Foresta amazzonica.
LetItTrees è una società di benefit italiana nata con l’obiettivo di generare un business virtuoso legato alla conservazione e alla sostenibilità ambientale. La startup ha acquisito una concessione per un'area di quasi 103 milioni di mq di territorio della Foresta, per contrastare il disastro ambientale e culturale che da decenni sta devastando l’Amazzonia. Per proteggere il territorio l’azienda ha lanciato la piattaforma www.letittrees.com, dalla quale è possibile adottare metri quadrati di Foresta a prezzi alla portata di tutti e di controllarne, attraverso le nuove tecnologie, la loro conservazione, crescita e sviluppo.
A questa iniziativa ha aderito Flower Burger che si è impegnata ad adottare un metro quadro di Foresta per ogni burger venduto nel corso di quest’anno nei suoi store, fino a un totale di 1 milione di metri quadrati. Un impegno verso la sostenibilità che ben si sposa con il brand nato a Milano nel 2015, che nei suoi store, ora arrivati a 21 tra Italia, Francia, Paesi Bassi, Regno Unito e Usa, promuove un regime alimentare plant-based. I burger proposti nel menu dei locali, ispirati a un immaginario psichedelico con chiari rimandi alla cultura dei “figli dei fiori”, sono infatti 100% vegani, interamente homemade, colorati e composti da ingredienti di altissima qualità.
Il territorio in concessione a LetItTrees è situato nel comune di Lagoa da Confusão, nella mesoregione occidentale dello stato di Tocantins, in Brasile, sulla riva destra del fiume Araguaia, al confine con il Mato Grosso e a 200 km dalla capitale Palmas. Nell’opera di salvaguardia l’organizzazione coinvolge anche le popolazioni locali, le stesse che, a volte, per necessità si trovano a essere gli artefici materiali del disboscamento. Si tratta di circa 300 famiglie dell’insediamento di Loroty, per una popolazione complessiva di 587 persone, ai quali verrà somministrata formazione e forniti strumenti per portare avanti un’agricoltura sostenibile e nuove piantumazioni.