Pokeia, una finestra a Milano con vista sulle Hawaii

Ingresso Pokeia

Il venerdì, l'ultimo giorno di lavoro, il giorno giusto per staccare la spina e gettare lo sguardo altrove. Ed è proprio in un venerdì, il 22 giugno, che a Milano si è spalancata una finestra con panorama tropicale; in via Magolfa 25 ha aperto i battenti Pokeia, battenti che da allora sono aperti tutti i giorni dalle 12 alle 15 e dalle 19 a mezzanotte, il piatto d'eccellenza? Ovviamente il pokè. Ma non è tutto, in carta oltre a degli starter, anche smoothie bowls e mousse cremose il tutto scaturito dalle mani esperte dello chef Vincenzo Mignuolo. Per accompagnare il cibo, una selezione di birre hawaiane e i signature drink firmati da uno tra i bartender più celebri e competenti della scena Milanese: Flavio Angiolillo.

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    Il pokè, tipico delle Hawaii ma con influenze delle cucine di tutto il pacifico dalla Polinesia al Giappone passando per Cina e Corea, è un piatto a base di riso e pesce crudo tagliato a tocchi e marinato al momento, a cui si aggiungono vari elementi in base ai gusti, dalla verdura alla frutta fresca passando per alghe e salse, per essere poi rifinito con frutta secca e semi tostati.

    Al Pokeia viene servito in quattro versioni signature, di cui una vegana, più una ricetta del mese con un costo tra 9 e 15 euro. Per chi non incontrasse, tra le versioni proposte, i propri gusti, il locale offre la possibilità di realizzare la propria bowl personalizzata scegliendo tra gli ingredienti disponibili. Tra le versioni proposte il "Molokai" che sovrappone ad una base di riso nero, tonno, cipollotto, jalapeño, mais, germogli, noci pecan e una salsa al mango affumicato, soia, lime e peperoncino. O ancora il "Maui" con riso bianco, ceci, insalata di sedano, fragole, salicornia, nocciole e salsa al peperone, fragola e timo. Oltre al piatto principe del locale sono disponibili diverse sfiziose alternative, tra gli starter, il "Pokè Tost" con avocado, creme fraiche, mela verde, germogli di pisello e a scelta uno tra: tonno, salmone, polpo e legumi. La proposta del menu si allarga poi agli smoothie bowls, densi frullati a base di frutta, verdura e altri elementi e denotati nel nome da un colore - ad esempio il "Green" con banana, mela verde, zenzero, spinacino e crunch di anacardo salato.

    La proposta beverage prevede, oltre ad acqua e soft drink, quattro signature drink di ispirazione tropicale studiati ad hoc da Flavio Angiolillo per Pokeia, come il "Negroni del Marinaio", con Vermouth del professore, Old sailor coffee, Campari e mezcal Bruxo #1, o il "Makai Sour", con rum Kraken, sciroppo di Hibiscus, soluzione di acido citrico e menta fresca. In carta anche una gamma di birre provenienti direttamente dalle Hawaii e prodotte da Kona, dalla golden ale "Big Wave" alla Ipa dal sapore fruttato "Hanalei". A chiudere il pasto, per i più golosi, sono disponibili in carta anche tre mousse artigianali nei gusti di vaniglia, cocco e mango tutte servite con crunch di arachidi.

    Alla guida del locale, che partendo dai navigli punta a espandersi in altri luoghi della città oltre che in altre località della penisola e straniere: Stefania Giotta, ideatrice del format e manager del punto di via Magolfa, Marco De Crescenzio, tra i fondatori del Milanese Imbruttito e che si occupa della parte di comunicazione e social PR del locale, e Flavio Angiolillo già tra gli artefici di progetti quali il Mag Cafè, il 1930 Secret Bar, il Backdoor43, il Barba e l'Iter Milano. 

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