Order of Merit, insigniti i nuovi “cavalieri dell’ospitalità”

Nella sontuosa cornice dell'Officina Profumo Farmaceutica di Santa Maria Novella a Firenze, antica farmacia dei frati domenicani del XVI secolo e oggi negozio-museo dove trovare esclusivi profumi, saponi, cere profumate, prodotti di erboristeria ecc., si è svolta la cerimonia di premiazioni dei nuovi Order of Merit 2019, onorificenza creata da Danilo Bellucci, comunicatore e inventore di cocktail competition storiche, per rendere omaggio ai barman che si sono distinti in Italia e all'estero per professionalità, eleganza, classe e stile.

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    Un'iniziativa collegata a un altro progetto firmato sempre da Bellucci e cioè 110&Lode, cocktail competition riservata ai barman d'albergo di strutture luxury che proprio quattro anni fa faceva il proprio debutto negli ambienti dell'antica officina fiorentina. Tredici, quest'anno, gli Order of Merit con diversi nomi di spicco che hanno fatto (e stanno facendo) la storia del fuori casa tricolore (nella gallery le immagini di tutti i premiati). Ad esempio, Vincenzo Zagaria, colonna de Il Baretto, meeting point della "Milano bene" all'interno del Carlton Hotel Baglioni (le sue origini risalgono però al 1962 come american bar indipendente in via Sant'Andrea), che nel 2015 è diventato "Bottega Storica", meritando anche il riconoscimento di benemerenza civica "Ambrogino d'Oro". O Mario Da Como, barman fuoriclasse che nella sua lunghissima carriera ha calcato i bar degli alberghi più famosi al mondo: dall'Adlon di Berlino al Palace di St. Moritz.

    Bar e locali icone dell'alta ospitalità

    A proposito di barman di alberghi o di locali icona dell'ospitalità italiana, non si possono non citare, tra i premiati, anche Walter Bolzonella, da oltre 20 anni bar manager del Belmond Hotel Cipriani di Venezia (in uscita un suo libro con una prefazione firmata da George Clooney), Luca Di Francia, head barman di Orum, bar del Westin Excelsior di Roma, Giorgio Fadda, ex capo barman storico dell'Europa e Regina di Venezia (e oggi vice presidente mondiale di IBA), Luca Picchi, capo barman di Caffè Gilli di Firenze. Tra gli Order of Merit non potevano mancare anche i nomi di professionisti che stanno facendo bene all'estero, mantenendo fede a una tradizione di stile ed eleganza tutta italiana. Come Michele Venturini, bar manager del Cahoots a Londra, Leonardo Zanini,  bar manager di Le Bar Vendome del Ritz di Parigi e Carmine Ferraro del The George Hotel di Amburgo. Tra i top 13 anche Alan Arrigo, barman di lungo corso e autore del fortunato libro Professione Barman, Carlo Carlino, direttore reparto F&B del Belmond Villa San Michele di Firenze e Carlo Julian Pascu, professionista spagnolo con diverse esperienze alle spalle e, oggi, brand developing executive di Global Brand Limited UK.

    Via all'edizione 2020

    Infine, una citazione ad hoc per l'unica donna "cavaliere" di questa edizione, Giorgia Crea. Già protagonista in locali top della Capitale, dallo Stravinsky Bar del De Russie al Co.So. (con esperienze anche a Londra al Bassoon Bar), è oggi global ambassador per Bonollo. «L'Order of Merit - ha dichiarato Bellucci - è un'iniziativa che è nata in sordina, ma che in breve tempo ha acquisito prestigio e riconoscimenti, grazie anche al contributo delle aziende partner che fanno parte del comitato d'onore del premio. Per l'anno prossimo, abbiamo già un numero cospicuo di candidature a testimonianza del grande interesse che c'è tra gli addetti ai lavori intorno a un'iniziativa che vuole valorizzare il lavoro di professionisti che troppo spesso vengono dimenticati o trascurati dai media ufficiali». C.B.

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