Come cambia lo scenario della birra in Italia

In un apposito convegno del 19 giugno, studiosi e operatori di settore disegnano lo scenario italiano che si prospetta per la birra con tutte le possibilità da cogliere.

Immagine per il convegno
Immagine per il convegno "Il Futuro della Birra, prospettive e opportunità per una filiera in evoluzione"

La rivista Imbottigliamento (editore Tecniche Nuove) ha lanciato per mercoledì 19 giugno 2019 il convegno su "Il Futuro della Birra in Italia, prospettive e opportunità per una filiera in evoluzione" che si terrà presso il Palazzo della Cultura Tecniche Nuove SpA di via Eritrea 21 a Milano.

Nello scenario birrario internazionale. l’Italia ha saputo dimostrare la sua capacità di portare creatività in una produzione millenaria, qual è quella della birra, insieme alla capacità di ottenere eccellenti risultati imprenditoriali, commerciali e di stimolo all’intera filiera.

Il convegno organizzato dalla rivista Imbottigliamento con il patrocinio del CERB, Centro di Ricerca per l’Eccellenza della Birra dell'Università degli Studi di Perugia, ha l’obiettivo di riunire significative esperienze relative ai temi di innovazione di prodotto e di processo, valorizzazione delle materie prime, sostenibilità, normativa di riferimento e aspetti economici che condizionano il successo commerciale della birra.

Questo il programma di base

9.30-10.00 Registrazione partecipanti

10.00-10.15 Saluto di benvenuto a cura della direzione di Tecniche Nuove

10.15-10.45 1988-2018: Evoluzione del mercato artigianale in Italia a cura di Christian Garavaglia, Docente di Economia Industriale presso l'Università degli Studi di Milano Bicocca.

10.45-11.15 Accise e categorie merceologiche: il punto di vista su quello che sta accadendo, a cura di Michele Cason, presidente di Assobirra

MIchele Cason, presidente Assobirra

11.15-12,15 Tavola Rotonda: Il futuro dei servizi tecnici per il mondo birrario. Moderatore prof. Giuseppe Perretti, direttore del Cerb dell'Università di Perugia.

Prof. Giuseppe Perretti, direttore Cerb dell'Università di Perugia
Prof. Giuseppe Perretti, direttore Cerb dell'Università di Perugia

12.15-12,45 Le prospettive del luppolo in Italia, a cura di Stefano Fancelli, presidente Luppolo Made in Italy – Rete di Imprese

Stefano Fancelli, presidente Luppolo Made in Italy – Rete di Imprese
Stefano Fancelli, presidente Luppolo Made in Italy – Rete di Imprese

12,45-14,00 Pranzo a buffet e momento di matching fra sponsor e partecipanti.

14,00-14,30 Le birre del futuro. Cosa si aspetta il consumatore? a cura di Lorenzo Dabove "Kuaska", degustatore Unionbirrai e membro Camra.

Lorenzo Dabove - Kuaska
Lorenzo Dabove - Kuaska

14.30-15.00 L’implementazione della sostenibilità ambientale nella produzione birraria, a cura di Antonella Reggiori, Draught Master Business Unit & Italy Operations Director Carlsberg Italia

14.00-15.00 Tavola rotonda con gli sponsor: Il futuro dei servizi tecnici per il mondo birrario

15.00-16.00 Workshop formativo: L’esperienza del CERB per una birra di qualità a cura del prof. Giuseppe Perretti (Università di Perugia e direttore del CERB - Centro di Eccellenza per la Ricerca sulla Birra)

16.00 Chiusura lavori

Per partecipare è necessario compilare l'apposito modulo sul sito della rivista Imbottigliamento.

Abbiamo posto al prof. Giuseppe Perretti alcune domande in tema.

Come si configura l'attuale momento per il prodotto birra?
Il momento è decisamente favorevole per una serie di elementi: aumento delle capacità produttive grazie anche alle sempre più numerose birrerie artigianali, diversificazione delle tipologie birrarie offerte sul mercato, miglioramento qualitativo complessivo dei prodotti, fattore ambientale favorevole per i consumi birrari negli ultimi due anni.

Qual'è la situazione del comparto produttivo?
Stiamo assistendo a un notevole sviluppo economico del settore e del relativo indotto, sia per i dati di produzione sia per i consumi. Stimiamo infatti che siano entrati in linea diverse centinaia di impianti produttivi, piccoli e medi, per far fronte anche alla crescente ricerca di novità di stili birrari come quello, tutto italiano delle Iga, Italian Grape Ale, che utilizzano anche i lieviti dellle più diverse uve nazionali.

Ci sono evoluzioni dal punto di vista delle tecnologie impiegate?
La ricerca scientifica non si ferma mai come dimostrano proprio le Iga, Italian Grape Ale, con continui aggiornamenti degli impianti produttivi e delle confezioni facilmente riciclabili come i fusti per le spine, all'insegna di un crescente impegno per una maggiore sostenibilità e risparmio energetico, così come per la riduzione della quantità di acqua impiegata per l'intero ciclo produttivo.

Breve presentazione del prof. Giuseppe Perretti
Nato nel 1968; laureato in Scienze Agrarie all'Università di Perugia; Professore Associato del Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali dell'Università di Perugia; Direttore del Cerb, Centro di Ricerca per l'Eccellenza della Birra dell'Università di Perugia;  Direttore del Master in Tecnologie Birrarie; socio del Brewing Science Group della European Brewing Association; Direttore tecnico della rivista Imbottigliamento (Tecniche Nuove).

 

 

 

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