Brindisi di Natale, è arrivata Christmas Brew Forst

Per le prossime feste di fine anno, sono disponibili specialità come le Birre di Natale, alcoliche, corpose, scure, aromatiche, da bere anche per tutto l'inverno.

Christmas Brew Forst 2 litri 15.a edizione 2018
Christmas Brew Forst 2 litri 15.a edizione 2018

Come ogni anno arrivano le prime birre per brindare al Natale e al Nuovo Anno. Scure, alcoliche, maltate e speziate sono ideali per accompagnare i saporiti e tipici cibi di fine anno, dai salumi ai formaggi stagionati, dagli hamburger ai dolci come il Panettone. La prima arrivata è Christmas Brew Forst.

Quindici anni fa erano pochi a credere nelle potenzialità di una birra stagionale come quella di Natale. Ma da quindici anni Christmas Brew Forst arriva puntualmente sui tavoli di pub, birrerie, bar e ristoranti. La prima edizione era esclusivamente in fusto, ma dal 2004 venne introdotta anche l'originale bottiglia in vetro decorato da 2 litri a forma di sifone con tappo meccanico, tanto da diventare anche un ricercato pezzo da collezione. Il suo decoro viene cambiato ogni anno grazie al lavoro artigianale che si svolge all'interno dell'azienda. Per il 2018 la decorazione rapprersenta una magica Foresta Natalizia in cui sono presenti i Krampus (leggendari diavoli travestiti) insieme alla figura di San Nicolò tra casette natalizie e focolari crepitanti, in occasione della festa patronale locale del 6 dicembre.
Christmas Brew Forst si distingue per il colore ambrato, gusto luppolato, aroma di malto torrefattoi e una bella schiuma cremosa (5,2° alc), da servire a 6-8 °C. Oltre alla confezione da 2 litri, Christmas Brew Forst è disponibile in fusti da 15 e 30 litri, in fustino Forsty da 12,5 litri e in bottiglie vap da 33 cl.
Il suo debutto avverrà a metà novembre nella Foresta Natalizia con casette, creata da Cellina von Mannstein, fotografa e rappresentante della quarta generazione della famiglia Fuchs (proprietari di Forst), all'insegna della solidarietà accanto al grande stabilimento Forst di Lagundo (Bz) dove già operano la Luisl Stube, il ristorante gourmet Schlosswirt e il temporary restaurant Felsenkeller (ricavato nelle storiche cantine) gestito dallo chef Luis Haller, in contemporanea ai sette ristoranti-birrerie Forsterbräu (ultima apertura a Merano con Bierstüberl Gatto Nero) e ai sei beer restaurant Spiller.

Una storia millenaria
Storicamente risulta che sono stati i Vichinghi a produrre secoli fa, in occasione dell’inverno, una birra speciale più forte (fino a 14° alc), corposa, maltata, scura, aromatizzata e speziata, in occasione del solstizio d’inverno (il giorno più corto dell’anno, 21 dicembre), che annunciava ai pagani il ritorno della bella stagione e dei nuovi raccolti.
La tradizione non si è persa con l’avvento del Cristianesimo, anzi si è consolidata con i festeggiamenti per la nascita di Gesù Bambino, in particolare nei Paesi del Nord Europa, prendendo vari nomi in tema: Christmas Ale (Gran Bretagna), Bière de Noël (Francia), Weihnachtbier (Germania), Kerstbier (Belgio). Con la rivoluzione delle birre artigianali, la tradizione della Birra di Natale ha ripreso forza anche in Italia con la produzione delle più diverse specialità ad alta fermentazione, doppio malto, non pastorizzate e non filtrate, da bere anche per tutto l'inverno.

 

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