Tomasselli vola a Sidney per la finale mondiale di Bacardi Legacy

 

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La finale italiana della quinta edizione della Bacardí Legacy Global Cocktail Competition 2015 si è tenuta lunedì al Théatre du Renard di Parigi, dove il bartender romano Federico Tomaselli è stato incoronato vincitore per l’Italia con il suo "Cuban Saint", un’interpretazione del classico Daiquiri con l’aggiunta di liquore Frangelico, assenzio, succo di lime e zucchero bianco di canna.

Insieme al vincitore francese Franck Dedieu, del bar Redwood di Lione, che ha presentato il cocktail « Le Latin », a base di Bacardi Carta Blanca, vino bianco e salamoia di olive, Tomasselli si aggiudicato un posto tra i finalisti dei 36 Paesi partecipanti alla competition, che i prossimi 1-3 maggio saranno a Sydney per la finale mondiale dell’edizione 2015 della Bacardí Legacy Global Cocktail Competition, la sfida tra i migliori bartender del mondo per la creazione del cocktail perfetto, degno di entrare nella Legacy Bacardí accanto ai grandi classici a base di Bacardí Rum, come i celebri Mojito, Daiquiri e Cuba Libre.

La Bacardí Legacy Cocktail Competition è stata ideata nel 2008 per creare una generazione di cocktail in grado di offrire un equilibrio perfetto tra i propri ingredienti ed un sapore senza tempo, capaci cioè di diventare i classici del futuro. Negli anni, si è affermata come una delle più prestigiose gare di bartending del mondo, offrendo ai partecipanti l’occasione unica nella vita di ottenere fama e prestigio attraverso la creazione del proprio drink.

 

Ventisei anni, bartender al Barnum di Roma, Federico Tomasselli ha iniziato la propria storia in un cocktail bar londinese, il Townhouse - Lab a Knightsbridge dove è rimasto per due anni, sviluppando la sua passione per la mixology. Rientrato a Roma, ha lavorato presso il Sofitel Hotel come capo barman, fino ad approdare due anni fa al Barnum Cafe.

«Sono davvero entusiasta di questa vittoria ed emozionato per la finale di Sydney. Darò il massimo per rappresentare al meglio l’Italia e rincorrere il sogno di vedere il Cuban Saint entrare nella Legacy Bacardí. Partecipare alla Bacardí Legacy Global Cocktail Competition è davvero un’enorme opportunità per un bartender!»

Nella lunga ed emozionante finale parigina, 5 bartender italiani e 3 francesi hanno gareggiato a colpi di shaker e ingredienti particolari, ognuno preparando il proprio cocktail avendo a disposizione solo 9 minuti, di fronte ad un pubblico incuriosito e una giuria di esperti chiamati a valutare non solo il sapore, ma anche la presenza scenica dei concorrenti. Tra gli esperti, nomi di fama internazionale come: Daniele Dalla Pola, esperto di rum del Nu Lounge Bar di Bologna; Nicolas Saint Jean, campione del mondo di flair bartending; Caroline Doche, direttore Customer Marketing Bacardi Martini; Eric Fossard del Bar du Coq, Parigi; Lorenzo Antinori e Joseph Schofield del Beaufort Bar dell’hotel Savoy di Londra.

 

Questi, gli altri bartender italiani che hanno portato il loro cocktail a Parigi:
Massimo Stronati, lavora al Doping Club di Milano e ha presentato La Chica, un cocktail inventato per una ragazza con la passione del Daiquiri: alla preparazione classica, Massimo ha aggiunto un liquore italiano al gusto di camomilla, un sentore di assenzio e due gocce di Aphrodite Bitter, una preparazione a base di semi di cacao, peperoncino, zenzero, caffè e ginseng.
Adriano Castigliola, napoletano del Maché di Pozzuoli, si è presentato con La Marama, un cocktail di ispirazione esotica a base di Rum Bacardi, miele, lime e succo d’ananas. ‘La Marama’ in tahitiano significa “Il Trendsetter” e il drink è ispirato proprio a Donn Beach, il padre fondatore dei tiki bar polinesiani.
Silvia Ghioni, bartender freelance che lavora al Noma29 di Milano, ha gareggiato con La Hora Feliz, un momento di relax da concedersi a fine giornata nell'ora più felice della giorno: a Bacardi Carta Oro e Martini Gran Lusso, Silvia ha accostato il Frangelico, un a base di nocciole selvatiche e un estratto di cacao amaro azteco Fee Brothers, per esaltare il gusto del cocktail e dargli maggiore profondità. Il risultato è una rivisitazione ben riuscita del classico Hanky Panky.
Luca Marcellin ha scelto un nome particolare per il suo cocktail: Don’t worry about the storm, perché il suo obiettivo era quello di creare un'emozione, un’esperienza che potesse colpire l’ospite. Gli ingredienti del drink di Marcellin, di stanza al Four Seasons di Milano, sono: Bacardi Carta Oro, lime, concentrato di Chai, un tè aromatizzato indiano, estratto di cacao e whiskey Laphroaig.

 

 

 

ITALIAN WINNER ** FEDERICO TOMASSELLI – “Cuban Saint”

 

60 ml Bacardi Superior

1o ml Frangelico

5 gocce di assenzio

20 ml succo lime

1 e 1/2 barspoon di zucchero bianco di canna

crusta di zucchero e pimento

 

Preparazione: mettere in uno shaker succo di lime e zucchero e scioglierlo.

Aggiungere ghiaccio e tutti gli altri ingredienti. Shakerare e versare in una coppa cocktail precedentemente raffreddata e con la crusta di zucchero e pimento.

 

 

MASSIMO STRONATI – “La Chica”

 

1/2 oz succo di lime

2 spoon di zucchero di canna

1/2 oz. Liquore Quaglia alla camomilla

Mezzo barspoon di Duplais Absinthe

1,75oz. Bacardi Superior

2 gocce Aphrodite Bitter,

Guarnizione: lime zest

 

Preparazione: La Chica é un classico Daiquiri a cui si aggiunge un liquore italiano alla Camomilla della distilleria Quaglia, dell'assenzio di qualità Duplais in piccola quantità ed infine due gocce di Aphrodite Bitters. Per dare maggiore complessità al drink e chiaramente dare risalto alle note vegetali e speziate degli ingredienti, semplice ma allo stesso tempo con una texture interessante dove alla base resta il Rum Bacardi Superior.

 

 

SILVIA GHIONI – “La Hora Feliz”

 

5 cl Bacardi Gold

3 cl Martini Gran Lusso

5 drops Aztec Chocolate Bitter Fee Brothers

1 spoon Frangelico"

 

Preparazione: Stirr and Strain

Rivisitazione di un Hanky Panky con l'utilizzo di Bacardi Gold dalle note di spezie e frutta secca che vengono esaltate dal bitter al cioccolato e dal profumo della nocciola.

 

 

ADRIANO COSTIGLIOLA - “The Marama”

 

1 fetta di ananas fresco

2 tea spoon di zucchero di canna Panela

15 ml succo di lime fresco

20 ml honey mix

30 ml Bacardi Superior

40 ml Bacardi Black

 

Preparazione: Caramellare una fetta di ananas fresco con due cucchiaini di zucchero di canna Panela. Aggiungere 15 ml di succo di lime fresco, 20 ml di honey mix (realizzato con metà miele e metà acqua naturale), 30 ml di Bacardi Superior e 40 ml of Bacardi Black. Shakerare il tutto con cubetti di ghiaccio e filtrare sul ghiaccio tritato.

 

 

LUCA MARCELLIN – “Don't worry about the storm”

4 cl Bacardi Gold

1 cl Chay sciroppo

8 gocce bitter al cioccolato

1/2 lime fresco

2 cucchiaini di Talisker

Servito con ginger beer a parte

 

Preparazione: Versare tutti i prodotti, tranne il ginger beer, nel mixing glass, filtrare poi in Old fashion glass con ghiaccio a cubi. Servito con ginger beer, che potrà essere aggiunto a piacere dall'ospite.

Decorato con lime, zenzero, anice stellato e cannella

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